venerdì 30 luglio 2010

"MA PERCHE NO?"





A Gualdo Tadino c’è in atto un processo di ricerca di forme di energie alternative e rinnovabile che purtroppo sta anche puntando il dito verso scelte che noi, come Comitato P A G, non condividiamo. Ci riferiamo in particolar modo al tema riguardante il maxi Eolico, ma molto di più l’impiego delle biomasse in impianti a gassificazione.
 

La nostra preoccupazione è dovuta
 
1)       Ai risvolti che la conseguente qualità di aria, acqua e suolo potrebbe avere sulla salute di noi tutti e delle generazioni future, con particolare riferimento alla questione dell'accumulo delle sostanze
2)       Al rischio di probabile disboscamento (non è rinnovabile il disboscamento delle nostre montagne!), la eventuale destinazione di aree alla monocoltivazione (tipo quella a sorgo) con sottrazione di biodiversità e sfruttamento dei terreni (con la monocoltura).
3)        All'ingente materiale da utilizzare trasportato con mezzi pesanti, alla possibile qualità del materiale da usare (potrebbe coinvolgere anche la porzione organica dei rifiuti solidi urbani),
4)       Alla possibilità della mano legislativa che, intervendo a norma di legge, ha fatto riconvertire il 90% delle centrali a biomasse (termovalorizzatori a biomasse) verso l'inceneritore vero e proprio dopo il primo periodo di rodaggio iniziale,  questo succede quando gli imprenditori cominciano a lamentare grandi difficoltà a reperire le biomasse necessarie per far funzionare continuamente gli impianti.
 
Senza il contorto meccanismo dei Certificati Verdi e dei CIP6 la resa energetica di simili impianti su larga scala sarebbe così bassa da non invogliare nessun imprenditore!
 
I rischi appena elencati sono troppo elevati e per di più a fronte di benefici collettivi molto aleatori e poco soddisfacenti. Per ora ciò che è chiaro è l'intento di massimizzazione degli utili dei proponenti in base agli incentivi alla produzione di elettricità dalle biomasse.
Abbiamo bisogno di energia e questo lo sappiamo ma non è possibile pensare x esempio alla microgenerazione diffusa? E' possibile pensare a Gualdo ben esposta, come tutte le zone dell'Italia centrale, al sole a sfruttare capillarmente e con impianti più piccoli tutte le possibili fonti esistenti in natura? L'impatto imbientale sarebbe minore? La ricchezza più diffusa su larga scala?
Potrebbe una fabbrica di ceramica, un rivenditore di macchine utilizzare il suo tetto e il suo spazio per micro pale che permettano l’autosostentamento energetico? O un ex operaio Merloni o qualsiasi altra persona potrebbe  pensare ad un'azienda agricola che si autosostenga energeticamente con il propiro digestore anaerobico (impiego nobile di biomasse!), la sua pala eolica ed i suoi pannelli fotovoltaici con il sostegno di fondi CEE e la possibilità di rivendere la sua eccedenza energetica? Micro pale eoliche sulla scia di paesi tedeschi che si autosostengono in questo modo e riescono anche a rivendere l'energia in eccedenza? Ma perche non si vuole privilegiare il singolo cittadino? perche ce' sempre chi deve speculare su' queste grandi opere,sempre e cmq. 
Perché per esempio per la creazione di posti di lavoro non si e' voluto prendere in esame la nostra seria proposta di costituire un centro di riciclo dei rifiuti, in cui il problema rifiuto diventa opportunità di lavoro per il territorio, con ricaduta diretta nelle casse del Comune e ad impatto zero per la salute pubblica e l’ambiente,perche no? PERCHE?
Noi siamo pronti a scendere in campo ed informare dettagliatamente la gente di Gualdo del progetto che si vuol mettere in atto fuori dagli squilli di trombe della magnificenza linguistica della nostra Amministrazione. Quali sono i vantaggi che ne trarrebbe il cittadino? Quanti posti di lavoro?
Vorremmo chiedere al nostro Sindaco(sempre garbatamente e mai scortesi) per esempio, se si potrebbe occupare della valutazione di  tutti i possibili aspetti di impatto e, in specifico, di  quelli  che strettamente gli competono come primo garante della salute pubblica dei suoi cittadini!!!
Richiederemo valutazioni complessive serie ed approfondite, non sommarie o parziali, sul bilancio dei gas serra relative a tutto il ciclo coinvolto nella produzione della energia da biomasse e non solo quelle inerenti l'impianto in sé,studi sull'accumulo  di contaminanti ambientali dagli ossidi di Carbonio passando per i metalli pesanti e alla famiglia delle diossine, delle polveri sottili ed ultrasottili e di tutti i loro possibili effetti sulla salute, sulle coltivazioni nei terreni e sulle “falde acquifere.”
Ci sarebbe tanto altro da dire, questo comunque è già sufficiente per chiarire la posizione di opposizione seria che siamo pronti a portare avanti senza continuare a pensare "povera la nostra Gualdo e le generazioni a venire!" e soprattutto senza continuare a vedere che nessuno ci tutela... tra cave ed acqua regalata ci mancava solo l'arrivo del pericolo di una devastazione dei terreni, aria ed acqua con tutti i rischi che ne conseguono per la salute!
Esistono tante politiche del fare, oltre a quelle del non fare: quelle del fare il bene pubblico, di fare una politica veramente innovativa sul territorio no  obsoleta.
Esiste un fare serio, rispettoso dell’ambiente e che riesce a portare  il suo frutto a cascata sulla gente!
La politica che non si infarcisca di serio e moderno ambientalismo nasce vecchia e è di durata circoscritta e limitata.
L’ambiente nella politica non può essere un problema, perché il suo rispetto è fondamentale per la nostra sopravvivenza e ci può fornire opportunità per un moderno sviluppo sostenibile.
Non si possono cogliere le opportunità dall’uso del termine "verde" BIO, per lasciare in cambio alla comunità poche briciole e sicuramente un ambiente e salute compresa sempre peggiori.
Speriamo tutti di venire ascoltati,perche e' molto importante sottolinearlo,noi non siamo stati mai quelli del no a priori,siamo quelli delle proposte vere e concrete,noi non siamo un partito non siamo un ente privato,non siamo imprenditori, noi abbiamo soltanto da perdere, perche mettiamo sempre la faccia, ma fieri e orgogliosi di tenere il viso ben alto, perche vogliamo solo ed esclusivamente il bene della comunita' intera,perche noi siamo la comunita',noi siamo la gente.

IL DIRETTIVO DEL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

Musica


MusicPlaylistView Profile
Create a playlist at MixPod.com

Visualizzazioni totali