martedì 31 maggio 2011

OSSERVAZIONI E PROPOSTE ALLA FASE DI VAS PER L'ADOZIONE DEL PIANO D'AMBITO ATI 1 PER I RIFIUTI

Il Comitato Pro Acqua Gualdo di Gualdo Tadino dopo aver preso visione del Piano dei Rifiuti di prossima adozione dall'Ati n.1, nel rispetto delle finalità di cui al Dlgs n.152/06 e de piano regionale dei rifiuti, i quali prevedono di incentivare politiche per la riduzione della produzione di rifiuti e la raccolta differenziata quale metodo di recupero di materiali e risorse, ha proposto le proprie osservazioni all’Ati n.1.
Il Comitato ha ritenuto proporre una gestione dei rifiuti che passi per il modello Vedelago(si ricorda il convegno del 2009) ed altre esperienze simili, in quanto permettono il riciclaggio del rifiuto per quote prossime al 100%, con meccanismi che riducono in maniera rilevante il costo sui cittadini ed inducono a buone pratiche ed alla riduzione della produzione dei rifiuti stessi.
Pertanto non si ritiene accetabile il Piano d’Ambito dei rifiuti dell’Ati n.1 il quale prevede il ricorso all’incenerimento-Valorizzazione spinta per la chiusura del ciclo dei rifiuti.
La valorizzazione e/o incenerimento dei rifiuti è un'attività nociva per la salute e l'ambiente malgrado si applichino le migliori tecnologie disponibili per l'abbattimento dei fumi o la riduzione delle ceneri.
Tutto ciò trova dimostrazione ad esempio nei dati raccolti relativi all'inceneritore a biomasse di Schiappe.
Gli inceneritori risultano essere la prima fonte di emissione in Italia di diossine (Inventario della Commissione Europea, rapporto finale del 31.12.2000, 3° volume, pag 69 http://ec.europa.eu/environment/dioxin/pdf/stage2/volume_3.pdf).
Per tali ragioni il Comitato ha proposto all’Ati n.1 di condurre indagini epidemiologiche, prima di adottare una strategia ed una politica dei rifiuti che preveda l’incenerimento quale strumento di chiusura del ciclo dei rifiuti stesso.
Ad oggi non si è in grado di prevedere quale scenario potrebbe profilarsi per il nostro territorio e la salubrità dello stesso e della sua aria, sopratutto in caso di approvazione del progetto che prevede l’adozione per l’Ati n.1 dell’inceneritore di Gubbio; magari associato all’intervento che potrebbe vedere la creazione di un impomato a Biomasse nel Comune di Gualdo Tadino; non tenendo poi in conto le quantità di polveri provenienti dai siti di cava da poco riattivati sempre nel Comune di Gualdo Tadino.
Riciclare si può e si deve, è un imperativo che va perseguito in quanto esistono tutte le tecnologie per farlo, il tutto anche con beneficio per le tasche dei cittadini e delle nostri amministrazioni,dato che oltretutto invece di pagare per smaltire rifiuti verrebbero pagati da coloro che perseguissero queste nostre ipotesi.
Il Comitato Pro Acqua Gualdo

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