domenica 26 luglio 2009

PULIZIA AREA "CAPODACQUA" PER RITROVAMENTO TUBO







Dopo segnalazione il comitato si e' recato nella suggestiva e caratteristica area di capodacqua, a detta di cittadini vi era una perdita al "tubo" della sorgente che comprometteva il normale flusso dell'acqua, ci siamo subito adoperati all'eliminazione della notevole "erbaccia" e poco dopo un cittadino volenteroso (Michele)ci ha raggiunto con un "decespugliatore"( per fortuna)e' stata per noi manna dal cielo, ci vorra' comunque uno "scavatore" per riuscire a trovare il tubo incriminato sotterrato a circa un metro abbondante di profondita'!!!
pulizia comunque e' stata fatta intorno al perimetro della fonte e dentro le due vasche.
a breve i sviluppi della situazione.

sabato 18 luglio 2009

"CENTO METRI ..... DI CAUZIONE"




Il Comitato Pro Acqua Gualdo vuole rendere pubblica la propria riflessione in merito alla richiesta di adeguamento del deposito cauzionale e dell’addebito di 100 m cubi d’acqua (73 EURO) in caso di mancata domiciliazione bancaria, tutto questo e’ stato richiesto dal gestore del servizio idrico Umbra Acque Spa.
Riteniamo che questa decisione sia stata adottata non tenendo nel debito conto la Carta dei Servizi, la quale all’art. 3.1 prevede il principio di uguaglianza ed imparzialità di trattamento tra gli utenti(cittadini e consumatori, noi riteniamo), secondo il quale tutti gli Utenti vanno trattati in maniera paritaria, a parità delle condizioni di servizio prestate.
Ora se così è, non sembra che la decisione della società Umbra Acque Spa vada in questa direzione, anzi sembrerebbe privilegiare solo gli Utenti che hanno un conto corrente ed una domiciliazione bancaria, rispetto a chi non ce l’ha!!!
E le categorie più deboli? e gli anziani che non possono permettersi di aprire un conto e non sobbarcarsi le spese di domiciliazione? Probabilmente verrebbero discriminate, con un immediato aggravio di costi.
Tra l’altro per queste categorie è stato approvato il regolamento per le agevolazioni tariffarie per le utenze deboli(a proposito di tariffe controlleremo e valuteremo anche i numerevoli disagi avuti dai cittadini ma anche e soprattutto i continui ed imperterriti aumenti delle bollette).
Per le categorie di cui sopra si è quindi creata già una contraddizione in termini, ci sono provvedimenti per queste che vanno l’uno in direzione opposta dell’altro.
Ma la nostra riflessione va oltre, infatti la carta dei servizi è stata adottata in adempimento di un obbligo di legge(che oggi trova diretto riconoscimento nel codice del consumo all’art.101), mentre il regolamento di gestione del servizio idrico integrato, è atto interno che non può derogare, (sempre a nostro giudizio) un provvedimento che trova fondamento e tutela addirittura in una fonte normativa statale. Riteniamo quindi che la misura adottata dalla società Umbra Acque debba essere rivista soprattutto nel rispetto dei principi delle fonti del diritto e di quanto stabilito dalla Carta dei Servizi posta a tutela di tutti cittadini e degli utenti.
Il servizio idrico è un pubblico servizio e come tale va trattato e gestito, garantendo a tutti i cittadini un eguale e congruo accesso al medesimo, anche al momento del pagamento della bolletta.
La scelta di modalità di pagamento della bolletta non può divenire una discriminante, tanto da comportare un aggravio di spesa.
Inoltre a questa discriminante si aggiunge un dato alquanto pesante, il tasso di perdita degli acquedotti umbri e’ del 32% e i maggiori costi imputabili alle inefficienze della rete sono DI NUOVO SOSTENUTI DIRETTAMENTE DA NOI CITTADINI ATTRAVERSO LE BOLLETTE.
Questa inacettabile ulteriore sottrazione di risorse alle famiglie fa’ si che la situazione diventi ancora di piu’ intollerabile,pertanto il comitato annuncia una battaglia che iniziera’ con una manifestazione a data da destinarsi.

Il direttivo del Comitato Pro Acqua Gualdo

domenica 5 luglio 2009

"RIFLESSIONI DA UN QUADERNONE"




ho trovato su' di un semplice quadernone queste righe che voglio condividere con tutti voi
mi viene da chiedere e da chiedermi ma qual è l’ambiente in cui vorremmo vivere? che tipo di
ambiente vogliamo lasciare in eredità ai nostri bambini e nipoti?
spero e credo che tutti noi vorremmo che l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo
ed il cibo che mangiamo fossero privi di sostante tossiche,
A nessuno piace la minaccia e l’incertezza del cambiamento
climatico. Un ambiente pulito e sano è essenziale per la qualità
della vita che desideriamo per noi stessi oggi e per i nostri figli
nel futuro ma facciamo realmente qualcosa di concreto???
ci sforziamo, come singoli individui, famiglie, imprese o associazioni ambientaliste,
di riciclare i rifiuti, risparmiare l’energia,
acquistare prodotti “verdi” e proteggere la natura?
io credo che resta parecchio da fare, anche a fronte di pressioni sull’ambiente
che si aggravano di continuo: mutamento del clima,
scomparsa progressiva delle zone rurali, quantità crescenti di
rifiuti che si pensa di eliminare solo bruciandoli e pertanto abbiamo sempre più forte
la contaminazione chimica di cibo, aria
e acqua. Per poter progredire, l’ambiente deve trovar posto al
centro nevralgico di tutte le politiche: dai trasporti all’energia,
dall’industria all’agricoltura, MA ALLORA E' COSI UTOPISTICO E STUPIDO QUESTO SCRITTO "SENZA PRETESE"
APPOGGIATO LI SU' DI UN SEMPLICE QUADERNONE?

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