domenica 24 maggio 2009

"GESTIONE DEI RIFIUTI:UN PROBLEMA O UN'OCCASIONE DI RISORSE"? IL GIORNO E' ARRIVATO!!!

Permettetemi prima del comunicato stampa di fare un piccolo e breve resoconto della giornata di ieri, devo innanzi tutto ringraziare tutti i membri del comitato x il "lavoro" svolto alla perfezione pur essendoci stati mille problemi, gli sponsor e i molto preparati relatori oltre naturalmente alla popolazione,dire di essere rimasto veramente entusiasta del convegno e' poco, e' stato per noi tutti un immenso piacere vedere una presenza cosi massiccia e numerosa(ad un certo punto l’aula magna era stracolma con tanta gente in piedi )e piu' che altro con una partecipazione attenta e molto interessata.
Noi ribadiamo che non vogliamo sostituirci alle istituzioni,ma ci auguriamo che chi ci governa non rimanga sordo, come purtroppo spesso succede alle valutazioni dei cittadini e alle loro istanze e richieste su’ questo tema che e’ oltretutto di fondamentale importanza e molto delicato. Ci fa’ ben sperare che due imprenditori locali si sono rivolti personalmente alla Dottoressa Carla Poli contenti di sapere ed avere informazioni a riguardo del suo centro, che tra qualche mese andremo come comitato a visitare.(insieme alla popolazione ma soprattutto (speriamo)con la nostra amministrazione.)
Grazie di cuore a tutti

Alessandro Brunetti

COMUNICATO STAMPA

Il 23 maggio si è tenuto a Gualdo Tadino un interessante incontro-dibattito sull'incenerimento dei rifiuti organizzato dal Comitato Pro Acqua Gualdo dal titolo “Gestione dei rifiuti:un problema o un'occasione di risorse?” per rispondere a importanti quesiti di estrema attualità su questo argomento. Le varie emergenze rifiuti hanno visto come unica possibile via d'uscita alla gestione dei rifiuti l'incenerimento. Non solo ma il recente Piano dei Rifiuti approvato dalla Regione Umbria prevede alla fine di una raccolta differenziata organizzata per un 80% (?) la termovalorizzazione che altro non è che il processo di combustione di rifiuti. Anche i vari candidati a sindaco per la città di Gualdo hanno espresso più volte parere favorevole all'incenerimento. Questo incontro ha voluto mettere in luce i reali effetti sulla salute del processo di combustione quale è l'incenerimento, informazioni quasi mai diffuse dai mezzi di comunicazione, e far conoscere al pubblico che un'alternativa a questo processo è invece possibile ed esiste già. Per la legge della termodinamica che vuole che in natura nulla si distrugge ma tutto si trasformi bruciare i rifiuti non significa eliminarli completamente ma semplicemente trasformarli in sostanze chimiche difficilmente controllabili, altamente tossiche per l'uomo e l'ambiente (come la diossina) rilasciate nei fumi delle ciminiere e nelle ceneri che rappresentano le scorie ottenute dal processo stesso di combustione. L'alternativa a questo pericoloso processo è molto banale in realtà e si basa sulla differenziazione dei rifiuti da parte dei produttori (cittadini, industrie, uffici, ecc.) a cui segue la fase di riciclo e riottenimento della materia prima di partenza che può essere riutilizzata per produrre i prodotti di origine all'infinito. In tutto questo percorso a differenza dell'incenerimento non c'è produzione di scorie tossiche in nessuna fase. Questo processo viene messo in atto già da alcuni anni da un'azienda del Nord che acquista rifiuti differenziati dai Comuni per selezionarli e riciclarli (come vetro, carta, alluminio, plastica ecc.) e quando ciò non è possibile li trasforma in una sabbia sintetica utilizzata per la produzione di manufatti usati nell'edilizia e l'arredamento.
Sono intervenuti all'incontro per spiegare i reali effetti negativi sulla salute per l'ambiente e l'uomo dAll'incenerimento e in cosa consiste l'alternativa possibile a impatto zero il Dott Vantaggi (Referente per l’Umbria Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE –Italia) www.isde.it) e la Dott.ssa Carla Poli Amministratore del Centro Riciclo Vedelago (Treviso).
In più è stato presentato da Maddalena Vantaggi il progetto RCA, Rifiuto Con Affetto con cui dare ancora nuova vita al “rifiuto” soprattutto a quello che non è possibile includere nelle categorie previste dalle leggi come gli oggetti di cui ci vogliamo disfare legati al nostro vivere quotidiano o addirittura alla nostra sfera sentimentale (borse, scarpe, abiti, ecc).
All'incontro erano presenti alcuni esponenti della politica locale, imprenditori, alcuni giornalisti e cittadini interessati. Agli interventi dei relatori è seguito un interessante dibattito che ha messo in luce l'importanza che questo argomento riveste per i cittadini ma anche quanto sia distorta l' informazione su incenerimento e rifiuti. Dal dibattito si è capito che i cittadini sono perfettamente in grado di differenziare i rifiuti se messi nelle condizioni di farlo e se possono vedere in concreto gli effetti di tale attività e che l'incenerimento si può evitare se non ci sono rifiuti da bruciare perché completamente riciclati e riutilizzati. Gli impedimenti a questo processo virtuoso sono rappresentati dalle scelte delle amministrazioni poco inclini al rispetto di ambiente e salute, cittadini distratti, cattiva informazione e mancata applicazione di numerose e valide leggi presenti per la gestione dei rifiuti soprattutto a livello europeo nonché dall'interferenza di interessi economici di vario tipo. Comunque è chiaro che i rifiuti possono essere contemporaneamente una risorsa e un problema dipende solo dall'uso che se ne vuole fare.
In conclusione il Comitato promotore del Convegno ha ribadito alla platea intervenuta le motivazioni che lo hanno spinto ad organizzare questo incontro attraverso i principi elencati dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in occasione dell'incontro interministeriale tenutosi a Roma quest'anno che impongono una prevenzione primaria e attenzione ai comportamenti attuali in una visione più a lunga distanza che pensi anche alla salute dei nostri figli e al mondo che lasciamo loro. Di seguito i 4 punti espressi dall’O.M.S.

1-coinvolgere la popolazione precocemente sia nelle fasi di valutazione che di gestione dei rischi x la salute

2-identificare e documentare i vantaggi e gli svantaggi di tutte le alternative possibili

3-aumentare la trasparenza:ricorrere a decisioni meditate e condivise dalle parti interessate

4-porre maggiore attenzione sugli effetti delle decisioni, non solo a quelli piu’ immediati ma anche a quelli piu’ lontani nel tempo.

Direttivo Comitato Pro Acqua Gualdo

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