martedì 8 novembre 2011

"IL COMITATO PRO ACQUA SI DISSOCIA NON PER LA SPONSORIZZAZIONE DELL'UNESCO MA PER LA PROPAGANDA DELLA REGIONE VERSO NUOVI MARCHI DI ACQUE MINERALI"



comitatoproacqua@libero.it

IL COMITATO PRO ACQUA SI DISSOCIA dalla iniziativa Settimana Unesco.

Il Comitato Pro Acqua, in merito alla settimana 7-13 Novembre 2011 promossa come ogni anno dall'UNESCO avente il tema “A come Acqua”, si DISSOCIA in maniera netta e definitiva dall’iniziativa.
La decisione è il frutto della sponsorizzazione dell’evento di vari Enti tra cui i gestori delle acque minerali interessati a nuovi marchi regionali di qualità, come dichiarato nel sito della Regione Umbria.
Dopo l’apertura ufficiale dell’evento gli intenti nella nostra Regione Umbria emergono chiari come l’acqua stessa: coperto da flebili intenzioni storico-culturale il principale obiettivo è lo sfruttamento della risorsa idrominerale.
La collaborazione all’iniziativa da parte del Comitato voleva, attraverso immagini e pitture, promuovere una serie di riflessioni attorno all’acqua.
Non vogliamo offrire spazi a tali soggetti e non vogliamo che a parlare di acqua siano istituzioni che hanno permesso che gli interessi di un privato fossero resi forzatamente preminenti rispetto a quelli di una intera comunità.
Non possiamo accettare che, mentre milioni di litri se ne vanno sotto i nostri occhi lasciando Fiumi scomparsi, si continui ad affannarsi nella perenne ricerca di acqua da vendere in nuove concessioni.
In queste iniziative, travestite di buono, non può essere celebrata l’importanza di una seria e trasparente cultura all'acqua: conservazione, tutela, consapevolezza della sua limitatezza, protezione e salvaguardia di sorgenti e corsi d’acqua e non commerciabilità. E per noi tali finalità sono le uniche perseguibili in qualsiasi processo culturale che abbia come tema l’acqua.
La nostra partecipazione si prefiggerà solo questi obiettivi, che siano d’impulso per l’inizio di una svolta culturale.

IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO TIENE NUOVAMENTE A PRECISARE CHE NATURALMENTE Ci dissociamo non per la sponsorizzazione UNESCO, ma per la propaganda della regione verso nuovi marchi di acque minerali e la sponsorizzazione da parte dei gestori di codesto profitto,come ben specificato ad inizio comunicato.
Questo si doveva xche molti avevano frainteso...

COMITATO PRO ACQUA GUALDO

mercoledì 2 novembre 2011

12 e 13 novembre Mostra foto e dipinti GUALDO TADINO E L'ACQUA:DA SEMPRE E PER SEMPRE (Torre civica-piazza Soprammuro)



L'Accademia dei Romiti in collaborazione con il Comitato pro Acqua Gualdo presenta, nell'ambito della settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (7-13 Novembre 2011) promossa come ogni anno dall'UNESCO e che quest'anno affronta il tema “A come Acqua”, la mostra di arti visive (fotografia e pittura) dal titolo “Gualdo Tadino e l'acqua: da sempre e per sempre” aperta a tutti gli studenti, insegnanti e cittadini che attraverso le forme dell'arte hanno immortalato il patrimonio di cui è ricca la nostra città o che da essa hanno tratto ispirazione per dipinti e disegni: l'acqua. Attraverso l'uso delle immagini la mostra vuole evidenziare (e rafforzare) il legame della risorsa acqua con il territorio di Gualdo Tadino di cui ha caratterizzato nei secoli l'ambiente naturale, la cultura, le abitudini, la storia e l'economia grazie all'abbondante quantità e alla eccellente qualità. Ma grazie al contesto offerto dall'iniziativa UNESCO per il DESS - Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014 (campagna mondiale proclamata dall’ONU e coordinata dall’UNESCO), la mostra vuole anche essere l'occasione per sottolineare la vulnerabilità che la caratterizza, in quanto rappresenta un bene non infinito che può essere compromesso dall'uso improprio, dall'inquinamento e dallo spreco e per ribadire l'importanza di iniziative per la sua tutela e conservazione anche al fine di donarla integralmente alle generazioni future per garantire la loro stessa sopravvivenza.
Purtroppo i cittadini che sono abituati a convivere da sempre con una risorsa naturale abbondante e facilmente reperibile nel proprio territorio, come può essere l'acqua per Gualdo Tadino, possono dimenticare di essere dei privilegiati rispetto ad altre popolazioni della Terra e rischiano di non dare la giusta riconoscenza e protezione a questa immensa fortuna. Per questo è necessario tenere sempre alta l'attenzione su un argomento di alto valore civico e formativo quale è l’acqua, intesa anche come “patrimonio comune ed inalienabile delle generazioni presenti e future”, mediante la diffusione della cultura della sostenibilità che rappresenta ad oggi una possibile via di corretto uso delle risorse naturali poiché permette di “rispondere alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie” (“Rapporto Brundtland” della Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo – 1987).
L'Accademia dei Romiti è un' istituzione di recente costituzione che già era attiva in Gualdo Tadino nel XVI secolo e fondata da Castore Durante. Quest'ultimo è l'illustre concittadino autore di numerosi trattati scientifici che ancora oggi sono importanti riferimenti per lo studio e la conoscenza delle risorse naturali del territorio ed è con questo stesso approccio, descrittivo e documentale, che è stata organizzata la mostra che si speri costituisca un’occasione di riflessione, di acquisizione della consapevolezza delle risorse naturali che ci circondano e di impegno serio e costante verso l'Ambiente.

lunedì 26 settembre 2011

"IL COMITATO ALLA MARCIA DELLA PACE D'ASSISI"





In un tripudio di gente e colori il Comitato pro Acqua Gualdo ha partecipato domenica 25 settembre alla Marcia della pace che da cinquant'anni percorre la strada che da Perugia conduce ad Assisi. Malgrado la giornata di festa che si svolgeva nel frattempo a Gualdo Tadino il Comitato non è potuto mancare all'appuntamento di questa importante iniziativa che promuove la pace tra i popoli, l'abbattimento di ogni genere di diversità e la difesa dei diritti inalienabili di tutti gli esseri viventi.
Anche se talvolta iniziative come queste possono essere facilmente strumentalizzate il Comitato ha voluto aderire per confermare che il significato intrinseco della manifestazione cioè la pace tra e nei popoli è lo stesso che muove lo spirito del Comitato.
La difesa dei beni comuni e la loro accessibilità a tutti nonché l'impedimento del loro sfruttamento a scopo finanziario sono gli ideali che il Comitato intende perseguire fin dalla sua costituzione ma la loro realizzazione può avvenire solo in presenza di un clima di pace e armonia tra tutti. C'è anche da dire che il rispetto dell'ambiente non può che condurre già da se alla pace in un circolo virtuoso da cui tutti possono trarne beneficio.
"La Marcia è stata però anche l'occasione per suggellare formalmente il gemellaggio con il Comitato No Tav della VAL DI SUSA,La promessa e la speranza è di rimanere tutti uniti e compatti nella difesa dei territori e di spiegare a tutti le reali ragioni di battaglie mai violente come si vuol far credere e mai finalizzate al raggiungimento di profitto e potere,e comunque si puo' facilmente capire tutto cio' guardando chi è che scende in campo e con quali mezzi." Oltre a ciò quello che ha piacevolmente colpito il Comitato è stata la numerosissima presenza di giovani che sono la speranza e la forza di ogni forma di battaglia non violenta che difende il diritto alla pace, alla serenità...alla VITA...

lunedì 12 settembre 2011

"IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 AGOSTO E MOLTO DI PIU'!!!"


Il Comitato pro Acqua intende esprimere il più profondo rammarico riguardo alle vicende accadute durante il consiglio comunale del 30 agosto 2011 in occasione del quale è stato presentato un ordine del giorno relativo alla chiusura dei pozzi di Corcia e Rigali (come richiesto in seguito alla recente vittoria presso il Consiglio di Stato del Comitato per la tutela del Rio Fergia) sia da Rifondazione comunista che dal gruppo Tutti Uniti per Gualdo. Quest'ultimo ha in un secondo momento ritirato l'ordine del giorno perché ha ritenuto soddisfacente l'intenzione del sindaco e giunta di incontrare nei giorni successivi la Regione Umbria per rendere esecutiva la sentenza ancor prima di conoscere gli esiti dell'incontro (poi risultato positivo come riportato dalle cronache regionali). Infatti giovedì 1 settembre era previsto un incontro con la Regione come richiesto formalmente dall'amministrazione comunale di Gualdo Tadino per dare seguito agli effetti della sentenza del Consiglio di Stato. Le polemiche insorte tra maggioranza ed opposizione non avrebbero dovuto nascere a nostro avviso poiché l'ideale ambientale e civile che si suppone si celi dietro all'ordine del giorno presentato dai due opposti gruppi avrebbe dovuto mettere tutti d'accordo e portare all'unificazione dei due ordini a cui sarebbe seguita la discussione di un' unica linea programmatica da adottare per la riqualificazione ambientale dell'area che fosse da tutti approvata. I beni comuni sono beni non solo di tutti i cittadini ma sono di vitale importanza e non rappresentano di certo argomenti o espedienti per mettere in evidenza la diversa estrazione politica. Ci saranno senz'altro altre occasioni per dimostrare la propria magnificenza o per difendere il proprio ideale ma durante la discussione di beni che riguardano tutta la collettività senza distinzioni di genere, sarebbe preferibile accantonare ogni divergenza e muoversi verso un unico obiettivo. Questo è quello che si aspetta ogni cittadino avente diritto di voto dal suo rappresentante in consiglio comunale. A seguito di quanto accaduto l'auspicio è che questa vertenza abbia davvero l'epilogo sperato quale la chiusura definitiva dei pozzi di ricerca sperando che le diversità politiche a nessun livello siano un ostacolo all'evoluzione della vicenda e che quello che per ora è espresso solo a livello di intenzioni o belle parole possa passare rapidamente alla realizzazione pratica.
Comunque sia noi cittadini di Gualdo Tadino siamo intenzionati a chiedere formalmente molto di più: riconsiderare tutta la questione della concessione di acque minerali nel nostro territorio, una verifica puntale di tutti gli elementi che portarono, anni fa, al rilascio della concessione, ricomprendendo la zona di concessione, i pozzi, loro ubicazione e profondità, l’importanza reale sull’economia locale e la città di Gualdo Tadino, la quantità di acqua prelevata in relazione all’approvvigionamento alla popolazione ed all’impatto ambientale, in un contesto che vede anche un fiume oggi praticamente scomparso, il Feo.
Sono troppi anni che tanti cittadini gualdesi hanno dubbi seri su tutti questi argomenti.
Demolita una ad una le motivazioni che hanno portato a dire si alla concessione dei Pozzi di Corcia, la sentenza del Consiglio di Stato obbliga anche le istituzioni locali alle riflessioni appena riportate ed alle conseguenti azioni che necessariamente ne deriveranno. Questo è stato piu' volte ribadito dal Comitato Pro Acqua Gualdo.
In una Nazione come la nostra, di corporazioni, massonerie, logge delle varie P, dove la logica del bene comune viene continuamente e palesemente derisa, schiacciata vergognosamente, abbiamo assistito ad un episodio esemplare di giustizia e di ordine di priorità ristabilito a favore dei diritti della collettività prima che di quelli di un privato, resi forzatamente preminenti da istituzioni quanto meno inefficienti.
Si cerca di parlarne il meno possibile di tutto questo e le varie forze politiche fanno ora a gara a dire bravi al Comitato per la difesa del rio Fergia ed al Comune di Nocera con una mano, mentre con l’altra cercano una veloce ricreazione di un clima di serenità e di confronto, nel riaggancio dei rapporti con le aziende private.
Ma chi risarcirà una popolazione intera in lotta dal 2004? Il tempo e le risorse spese per vedere riconosciuti diritti inalienabili? Che ha dormito sui monti per difendere le sue terre dai nuovi invasori? Scambiati per degli estremisti?
Questa lezione che fa giurisprudenza è una sconfitta epocale, un terremoto che scuote e scuoterà i Palazzi della Regione e quelli nazionali e che porta in sé il seme di grandi ripercussioni.
Per ultimo ma non per questo meno importante vogliamo dire a tutta la popolazione di guardare attentamente a cio' che il COMITATO PRO ACQUA GUALDO espone e a tutte le battaglie portate avanti sin ora senza interlocutori e strumentalizzazioni varie,NESSUNO PUO' E DEVE PERMETTERSI DI DIRE CHE IL COMITATO SCRIVE E BASTA,"I FATTI" SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI!!!
UN'ULTIMA COSA...INVITIAMO LA POPOLAZIONE IL GIORNO 25(SI IL GIORNO DEI GIOCHI DELLE PORTE SI CONCLUDERA' IL TUTTO ALLE 15)DI PARTECIPARE CON NOI ALLA MARCIA DELLA PACE DI ASSISI,SI AGGREGHERANNO MOLTI PULMAN DELLA VAL DI SUSA,SIAMO STATI CONTATTATI DA QUESTI NOSTRI AMICI "NO TAV" CON CUI ABBIAMO IN ATTO UNO SPLENDIDO GEMELLAGGIO,COGLIAMO L'OCCASIONE PER SALUTARLI CORDIALMENTE CON IL MASSIMO DELLA NOSTRA STIMA.
Grazie...

Comitato pro Acqua Gualdo

sabato 25 giugno 2011

SI SCRIVE ACQUA SI LEGGE DEMOCRAZIA MA QUANTO CI VORRA' ANCORA?


Negli ultimi giorni Umbra Acque ha recapitato a 69 mila «cattivi pagatori», un terzo degli utenti totali, una maxi cauzione in bolletta che va da 65 a 200 euro. In pratica, quattro milioni di euro che l’azienda terrà in pancia per far fronte a mancati pagamenti.In piu' alla fine dell'assemblea dell'Ati 2 del 24 giugno,è stato approvata un'altra stangata, quella del rimborso del canone di depurazione alle utenze che non hanno il servizio, che secondo loro per legge deve essere pagata dai cittadini che lo hanno!!!
Insomma, tra ieri e oggi, alro che effetto referendum di riduzine delle bollette!!! il connubio letale tra profitto (sperato) e rendita (certa), che determina il nostro sviluppo insostenibile fondato sulla religione della crescita, seguita a tenere in campo i suoi ventriloqui bipartisan. Si fa finta di niente e si ripete che, dopo il referendum, esiste la possibilità di scegliere fra pubblico, privato o misto. Finiamola prima che sia troppo tardi! Dopo il referendum c'è una sola via legittima: quella dei beni comuni che sono incompatibili con profitto e rendita.
MA QUANTO CI VORRA' ANCORA PER RIAPPROPIARCI DI TUTTO CIO'?

lunedì 20 giugno 2011

"LETTERA DI RECLAMO PER ENNESIMO DISSERVIZIO DEL NOSTRO GESTORE IDRICO"


PER CONOSCENZA E DIVULGAZIONE QUESTA E' LA LETTERA DI RECLAMO INVIATA VIA MAIL AL NOSTRO GESTORE IDRICO UMBRA ACQUE

GUALDO TADINO (PG) 20 GIUGNO 2011

CI VENIVA SEGNALATO CHE DA STAMATTINA (DA CIRCA LE ORE 10 FINO A DOPO LE 14) E' VENUTA A MANCARE L'ACQUA PRESSO LE ABITAZIONI DI VIA TAGINA E COLLEGATE,AVENDO TELEFONATO AL NUMERO VERDE (alle ore 17 e 20)L'OPERATORE NON HA SAPUTO DARE RISPOSTA,TENIAMO A PRECISARE CHE TALE DISSERVIZIO NON PUO' AVVENIRE SENZA UN MANCATO PREAVVISO DA PARTE DELL'AZIENDA E PER DI PIU' E' INAMMISSIBILE CHE PER L'ENNESIMA VOLTA RIPETIAMO PER L'ENNESIMA VOLTA CHE L'OPERATORE ADDETTO ALLA SEGNALAZIONI GUASTI NON SAPPIA DARE RISPOSTE IN MERITO,CI VIENE LEGITTIMO PORCI LA DOMANDA,A COSA SERVE IL NUMERO VERDE? A COSA SERVE FARE UN RECLAMO SE A RIMETTERCI E' SEMPRE E COMUNQUE L'UTENTE SENZA CHE NESSUNO SI ADOPERI PERCHE TALI DISSERVIZI NON SI RIPETANO E SENZA CHE NESSUNO PENSI AL DANNO CHE L'UTENTE RICEVE?
SPERIAMO ALMENO COME MAGRA CONSOLAZIONE DI SAPERE COSA SIA SUCCESSO E CI AUGURIAMO DI NUOVO CHE NON SI RIPETANO PIU' TALI DISSERVIZI.

IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

lunedì 13 giugno 2011

CHE SPETTACOLO!!! IL POPOLO DELL'ACQUA HA VINTO!!!

DOPO IL CLAMOROSO SUCCESSO NEL NOSTRO COMUNE ORA A LIVELLO NAZIONALE ALTRA SPLENDIDA VITTORIA,ADESSO ASPETTIAMO CHE L'ITER VADA AVANTI E DI CORSA!!!
DI SEGUITO COMUNICATO STAMPA COMITATO ITALIANO DEL CONTRATTO MONDIALE SULL'ACQUA!!!

Dopo il successo raggiunto a livello di quorum e di partecipazione dei cittadini italiani a sostegno dei due quesiti referendari sullacqua proposti dal Comitato Promotore nazionale, il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sullacqua, che è stato tra i soggetti più attivi e che fa parte dei 42 promotori dei quesiti, desidera ringraziare i Comitati territoriali aderenti al Contratto Mondiale nelle principali Regioni italiane (Lombardia, Liguria, Toscana, Puglia, Campania, Sicilia) che in questi mesi si sono prodigati per favorire la più ampia mobilitazione.

Un sentito ringraziamento va soprattutto alle centinaia di comitati ed a quei cittadini che in ogni parte dItalia hanno sostenuto la campagna referendaria e le iniziative del Comitato referendario 2 Si per lacqua bene comune”.

Il 57% di affluenza e oltre il 90% dei consensi a sostegno dei quesiti referendari ha confermato che la proposta lanciata 10 anni fa dal Contratto Mondiale con il Manifesto italiano dell’acqua (per ottenere il riconoscimento dell’acqua come diritto umano universale e come bene comune, patrimonio dell’umanità), era una sfida vincente e condivisibile anche in Italia, come ha dimostrato il consenso con cui gli italiani hanno sostenuto la visione cultura e politica dell’acqua proposta dai due quesiti referendario, dichiara Rosario Lembo a nome del Comitato Italiano.

Il successo referendario obbliga ora la classe politica italiana ed il Parlamento ad inserire tra le priorità dellagenda politica nazionale, la definizione di una nuova politica dei servizi pubblici locali ed in particolare dellacqua come bene comune primario, come diritto umano, da garantire a tutti i cittadini.

La richiesta che il Comitato italiano rivolge al Governo ed al Parlamento, se vuole rispettare la volontà e lindirizzo politico emerso dal risultati referendari, è anche quella di annullare o di prorogare la scadenza del 31 dicembre 2011 prevista dal Decreto Calderoli che, dichiarando decadute le Autorità d’Ambito territoriale, sottrae alla sovranità dei Comuni la possibilità di beneficiare della facoltà di scelta reintrodotta dalla abrogazione del Decreto Ronchi, intervenuta con il successo del primo quesito referendario.

Ai comitati territoriali ed ai comitati dellacqua che sono stati la struttura portante di questo successo referendario, nel ringraziare per lo spirito per il contributo dato, come Comitato italiano desideriamo ricordare che la vittoria referendaria è solo il primo passo verso la ripubblicizzazione dellacqua come servizi privo di rilevanza economica; occorre infatti continuare a monitorare le specifiche situazione locali e sopratutto i comportamenti delle Regioni che entro il 31 dicembre 2011 saranno chiamate a mettere mano alla riorganizzazione dei servizi idrici. Diverse sono le situazioni che necessitano di attenzione, in primis la Lombardia ma anche la stessa Puglia.



Il Comitato italiano per il Contratto Mondiale sullacqua, assieme allintero movimento dellacqua, è pronto ad affrontare questa nuova sfida politica , al fianco dei Comitati territoriali a difesa della gestione pubblica dellacqua.

mercoledì 8 giugno 2011

ANCHE QUESTO PUO' SUCCEDERE IN UN IMPIANTO A BIOMASSE O INCENERITORE CHE SIA,PENSIAMOCI!!!

Un celebre produttore di riso è agli arresti domiciliari, coinvolto in un'inchiesta della Dda di Milano su un traffico illecito di rifiuti con al centro un inceneritore che avrebbe dovuto produrre energia pulita, bruciando biomasse, ma che in realtà avrebbe smaltito anche sostanze pericolose. Per non bloccare poi il flusso degli incentivi pubblici, secondo l'accusa,il patron del gruppo alimentare,avrebbe avallato il pagamento di tangenti ad alcuni funzionari del Gestore dei servizi energetici (Gse) di Roma.

Gli arrestati. In carcere, su ordine del gip milanese, Stefania Donadeo, è finito un funzionario del Gse dell'epoca, gestore pubblico che acquistava l'energia prodotta dall'inceneritore situato a Pavia. Gli arresti domiciliari sono stati disposti anche per un'altro funzionario del Gse,e per un consulente energetico e oltre ad un commercialista del noto Gruppo. Tutti accusati, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti, truffa, frode in pubbliche forniture e corruzione.

Le accuse. L'inceneritore era stato sequestrato lo scorso novembre, nell'ambito delle indagini condotte dal Corpo forestale. L'impianto avrebbe dovuto produrre energia pulita dagli scarti del riso e da fonti rinnovabili, ma in realtà all'interno, stando alle accuse, venivano buttati anche legno, plastiche, imballaggi e fanghi di depurazione. In più, dalle indagini era emerso anche un problema per la sicurezza alimentare: la famosissima azienda avrebbe mischiato la lolla, cioè la parte del riso che racchiude i chicchi, agli altri rifiuti e alle scorie di combustione, in parte bruciandola ma in parte anche rivendendola poi ad alcuni allevamenti zootecnici in Lombardia, Veneto e Piemonte, dove sarebbe stata usata come lettiera per gli animali. Gli investigatori, inoltre, mettono in rilievo come l'inceneritore avesse anche ottenuto il permesso, "con provvedimenti autorizzativi della Provincia e della Regione di dubbia legittimità", di bruciare anche "variegate tipologie di rifiuti", oltre alla lolla di riso.

La confessione. A novembre, fra gli altri, era stato arrestato il presidente della nota azienda. Ed è stato proprio lui, con le sue dichiarazioni ai magistrati nei mesi successivi, a tirare in ballo il massimo dirigente.aveva raccontato agli inquirenti di aver pagato complessivamente una mazzetta da 115mila euro per fare in modo che la Gse di Roma non pretendesse la restituzione di 7 milioni di euro nell'ambito di un contenzioso aperto tra le due società, dopo una verifica all'impianto del maggio 2009 che aveva accertato irregolarità nello smaltimento. Tangenti, pagate con il pieno avallo e sostegno del patron dell'azienda.

Le intercettazioni.
Una conferma del quadro accusatorio è arrivata con le intercettazioni. "Tutto il Gse lubrificato", diceva al telefono il consulente energetico, riferendosi, secondo gli investigatori, alle mazzette usate per oliare il gestore pubblico. E anche il direttore tecnico della societa', avrebbe confermato il pagamento di tangenti, coperte con il pagamento di una fattura a favore di una società americana, individuata da un noto commercialista.

Estranei ai fatti". Il Gse, "nel dichiararsi estraneo rispetto a eventuali comportamenti attuati da singoli in difformità ai principi di etica professionale e di legalità", fa sapere di avere "già posto in essere, in via cautelativa, tutte le misure che allo stato possono essere intraprese a tutela dell'azienda".

martedì 7 giugno 2011

"COMPLETAMENTO AFFISSIONI MANIFESTI"

DA IERI STIAMO AFFIGGENDO I MANIFESTI PER LA PROPAGANDA AL "REFERENDUM"(PURTROPPO DOVEVANO FARLO ALTRI CAPIAMO CHE E' TARDI MA NON E' CERTO COLPA NOSTRA) OGGI COMUNQUE CERCHEREMO DI TERMINARE...MA L'AIUTO RICHIESTO PURTROPPO NON E' STATO ASCOLTATO,CI DISPIACE DI QUESTO PERCHE TUTTI NOI ABBIAMO UN LAVORO,UNA FAMIGLIA E SPENDIAMO TEMPO E DENARO PER LA COLLETTIVITA',SPERO TANTO CHE UN GIORNO ALMENO TUTTI I NOSTRI SFORZI VENGANO CAPITI DALLA POPOLAZIONE.
CI BASTA QUESTO!!!

Ricordiamo che l'importante appuntamento referendario riguarda quattro quesiti, i cui decreti presidenziali di indizione sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2011. Le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili, sono: a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione; b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma; c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme; d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

venerdì 3 giugno 2011

REFERENDUM 12 e 13 GIUGNO ANDIAMO A VOTARE,E' UN NOSTRO SACROSANTO DIRITTO



PER I TUOI DIRITTI E IL TUO LAVORO
PER DIFENDERE TUTTI I SERVIZI E L’ACQUA PUBBLICA,PERCHE L'ACQUA E' UN BENE COMUNE E UN DIRITTO UMANO UNIVERSALE!!!

PER DIFENDERTI DAL NUCLEARE,PER NON TORNARE INDIETRO MA GUARDARE AL FUTURO VOTA SI IL 12 E 13 GIUGNO.

Non tutti sanno che il cosiddetto referendum sull’acqua pubblica riguarda anche la privatizzazione e “messa a mercato” dei servizi ambientali.

Votare SI, significa abolire la norma “Ronchi” che impone una privatizzazione selvaggia delle società e della gestione dei servizi ambientali locali (oltre che dell’acqua, dell’energia, dei trasporti locali). Un peggioramento che riguarderebbe sia per chi lavora nelle ex municipalizzate, sia nelle società private.

Votare SI, significa difendere i propri diritti: se i processi di mercificazione del ciclo rifiuti continueranno a crescere vi sarà più sfruttamento, ristrutturazioni, servizi peggiori e più costosi.

IMPORTANTE E’ VOTARE E FAR ANDARE A VOTARE
PER SUPERARE IL QUORUM DEL 50%
E RENDERE VALIDO IL REFERENDUM

La vittoria dei SI è una vittoria di democrazia, un importante occasione per contrastare i processi di privatizzazione dei beni e servizi pubblici.

VOTA E FAI VOTARE AL REFERENDUM...

PS. AVEVAMO RICHIESTO TEMPO FA'I MANIFESTI E IERI SERA (04/06/2011)LI ABBIAMO PRESI,E' UN PO' TARDI MA DA DOMANI LI AFFIGGEREMO PER LA CITTA',CI SERVIREBBE AIUTO,CONTATTATECI...

COMITATO PRO ACQUA GUALDO

martedì 31 maggio 2011

OSSERVAZIONI E PROPOSTE ALLA FASE DI VAS PER L'ADOZIONE DEL PIANO D'AMBITO ATI 1 PER I RIFIUTI

Il Comitato Pro Acqua Gualdo di Gualdo Tadino dopo aver preso visione del Piano dei Rifiuti di prossima adozione dall'Ati n.1, nel rispetto delle finalità di cui al Dlgs n.152/06 e de piano regionale dei rifiuti, i quali prevedono di incentivare politiche per la riduzione della produzione di rifiuti e la raccolta differenziata quale metodo di recupero di materiali e risorse, ha proposto le proprie osservazioni all’Ati n.1.
Il Comitato ha ritenuto proporre una gestione dei rifiuti che passi per il modello Vedelago(si ricorda il convegno del 2009) ed altre esperienze simili, in quanto permettono il riciclaggio del rifiuto per quote prossime al 100%, con meccanismi che riducono in maniera rilevante il costo sui cittadini ed inducono a buone pratiche ed alla riduzione della produzione dei rifiuti stessi.
Pertanto non si ritiene accetabile il Piano d’Ambito dei rifiuti dell’Ati n.1 il quale prevede il ricorso all’incenerimento-Valorizzazione spinta per la chiusura del ciclo dei rifiuti.
La valorizzazione e/o incenerimento dei rifiuti è un'attività nociva per la salute e l'ambiente malgrado si applichino le migliori tecnologie disponibili per l'abbattimento dei fumi o la riduzione delle ceneri.
Tutto ciò trova dimostrazione ad esempio nei dati raccolti relativi all'inceneritore a biomasse di Schiappe.
Gli inceneritori risultano essere la prima fonte di emissione in Italia di diossine (Inventario della Commissione Europea, rapporto finale del 31.12.2000, 3° volume, pag 69 http://ec.europa.eu/environment/dioxin/pdf/stage2/volume_3.pdf).
Per tali ragioni il Comitato ha proposto all’Ati n.1 di condurre indagini epidemiologiche, prima di adottare una strategia ed una politica dei rifiuti che preveda l’incenerimento quale strumento di chiusura del ciclo dei rifiuti stesso.
Ad oggi non si è in grado di prevedere quale scenario potrebbe profilarsi per il nostro territorio e la salubrità dello stesso e della sua aria, sopratutto in caso di approvazione del progetto che prevede l’adozione per l’Ati n.1 dell’inceneritore di Gubbio; magari associato all’intervento che potrebbe vedere la creazione di un impomato a Biomasse nel Comune di Gualdo Tadino; non tenendo poi in conto le quantità di polveri provenienti dai siti di cava da poco riattivati sempre nel Comune di Gualdo Tadino.
Riciclare si può e si deve, è un imperativo che va perseguito in quanto esistono tutte le tecnologie per farlo, il tutto anche con beneficio per le tasche dei cittadini e delle nostri amministrazioni,dato che oltretutto invece di pagare per smaltire rifiuti verrebbero pagati da coloro che perseguissero queste nostre ipotesi.
Il Comitato Pro Acqua Gualdo

martedì 24 maggio 2011

MA COSA CI FATE RESPIRARE???


L'8 AGOSTO 2009 con un comunicato stampa scrivemmo per via dei persistenti disagi causati dall'impianto di lavorazione degli inerti di Palombara(infondo a via fratelli cairoli) la lavorazione da un po' di tempo sembrava cessata e tutti avevamo dato un sospiro di sollievo ma da alcune settimane siamo stati interpellati dai cittadini che risiedono nei pressi dell'impianto perche la lavorazione non solo e' ricominciata a pieno ritmo ma l'inquinamento acustico ed atmosferico sta prendendo direzioni inverosimili,A GRAN VOCE URLIAMO E NON SIAMO CERTO NOI A SCOPRIRE L'ACQUA CALDA,CHE QUESTI IMPIANTI OLTRE AD ESSERE COMPLETAMENTE ISOLATI VANNO UBICATI LONTANANO DALLE ZONE ABITATE,allarmati abbiamo fatto un sopralluogo sul posto e ci e' sembrato di passare in un paesaggio lunare!!!la polvere impregnata sugli alberi sulle recinzioni e addirittura dentro un'abitazione limitrofa, ci ha lasciato increduli e non preoccupati ma veramente allibiti,(guardate la foto con il dito abbiamo tolto la polvere bianca di una sola giornata di lavoro,la suddetta si trovava nel giardino di un'abitazione a ridosso dell'impianto,e naturalmente una foto non rende la vera realta' dei fatti)piu' che altro per l'assurdo modo di trattare le persone,ma le istituzioni dove sono? Chi ci tutela? Chi? E di chi sono le GRAVI responsabilita' di tale inadempienza?il comitato si sente in dovere di esprimere tutta la solidarieta’ ma piu’ che altro di tutelare questi cittadini dal grave disagio loro arrecato a 360 gradi,e chiede una verifica immediata e dettagliata da parte degli enti competenti (di tutti,interpelleremo anche l'Asl)inviando richiesta dell'inquinamento acustico ed atmosferico all'ufficio ambiente del nostro comune,il quale si spera provvedera' al piu' presto ad effettuare le veriche del caso,in piu' studieremo con accesso agli atti il da farsi dato che ripetiamo l'unica alternativa e' l’allontanamento dalle aree,dell'impianto,nel totale rispetto del diritto alla tranquillita’ degli individui residenti ma soprattutto nel diritto a respirare di tutti i gualdesi perche naturalmente la polvere che oggi abbiamo visto impregnata in ogni dove non viene respirata solo dagli abitanti delle abitazioni adiacenti all'impianto ma da tutti noi!!! Invitiamo chiunque a passare per le solite passeggiate pomeridiane o mattutine(dato che il luogo e' nel verde ed e' meta dei Gualdesi e dei tanti residenti per cercare un po' di pace e soprattutto per respirare un po' d'aria buona!!!)per rendersi conto dell'impossibilita' che tale impianto possa continuare nella sua lavorazione. IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

martedì 26 aprile 2011

GRAZIE A TUTTI DAL COMITATO PRO ACQUA GUALDO


Grazie a tutti! Dal Comitato Pro Acqua!!!
Ad una qundicina di giorni dal convegno “Biomasse, fonte di energia rinnovabile? Conoscere per scegliere nel rispetto della salute e dell’ambiente”

Il Comitato Pro Acqua intende rinnovare un sentito ringraziamento ai relatori prof. Gianni Tamino e dott. Gianni Vantaggi per essere intervenuti ed avere portato nuove e interessanti informazioni relative alle energie rinnovabili e al legame inquinamento e salute,a chi ha collaborato al magnifico successo e non per ultimo a tutti i cittadini che hanno partecipato con attenzione ed entusiasmo in modo così numeroso fuori da ogni aspettativa.
Così come richiesto dalla popolazione il Comitato si impegna a informare su ogni singolo risvolto legato alla vicenda biomasse e bioetanolo oltre a organizzare se necessario altri incontri del genere invitando esperti su tutti gli argomenti ambientali che si rendano necessari di approfondimento.
Abbiamo partecipato nei giorni seguenti all'evento alla tavola rotonda “Economia, energia, ecologia: le vere sfide per Gualdo. Gli scenari del nuovo secolo e le idee per una nuova Città” come pubblico partecipante. L'incontro ha visto come relatori economisti, presidenti di associazioni ambientaliste, imprenditori locali e non, rappresentanti del Comune di Gualdo Tadino e di capigruppi consiliari. L'argomento ambiente è stato trattato a partire da considerazioni sulla crisi economica e sulla necessità quindi di creare nuovi posti di lavoro grazie alla green economy che ad oggi sembra essere l'unica soluzione a tutti i mali (ma il riciclo totale dei rifiuti non appartiene alla green economy?). Per nulla convincenti le parole dell'imprenditoria interessata a portare avanti progetti ambientalmente, energeticamente e salutisticamente negativi (e dimostrabili) ADDIRITTURA anche contro il consenso della gente e decisamente infelici le improvvisate lezioni di ecologia e botanica fatte ad hoc per giustificare la combustione delle biomasse solo perché te lo dice l'industriale(che fa' solo business!!!) è noto di queste cose se ne intende benché nemmeno la natura l'ammetta tra le sue leggi se non a causa di eventi accidentali.
Oltre alla solita e scontata critica che ci sta sempre bene nei confronti del Comitato visto come un problema piuttosto che come espressione del pensiero della gente come ha dimostrato la massiccia partecipazione di lunedì sera, la solidarietà espressa nei giorni seguenti e la tipologia di persone da cui è costituito. Da questo incontro non è emerso niente di nuovo e niente che non fosse già discusso come la necessità di rivedere la zona SIC (Sito di Importanza Comunitaria) istituita dalla Commissione Europea attraverso la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche meglio nota come “Habitat” che ha sua volta ha dato origine alla rete ecologica europea Natura 2000 per conservare gli habitat e le specie di interesse comunitario e presente anche a Monte Maggio. Il problema di questa zona SIC, malgrado la ragione ecologica per cui è stato creato ma a cui nessuno sembra importare, è che impedisce di installare pale eoliche per la produzione di energia. Nessuno sa, poiché non viene mai interpellato l'esperto neutrale che possa illustrarlo, se le pale eoliche si possono installare in zone già compromesse del territorio senza dover sacrificare irreparabilmente il Monte Maggio e le sue meraviglie che non hanno nessuna colpa se non quella di essere esposte a dei venti economicamente ed energeticamente favorevoli.A tale proposito faremo fare a titolo informativo uno studio da competenti del settore,su' aree ad impatto pressoche' zero come per esempio le nostre zone industriali!!!
Il Comitato come insieme di cittadini mantiene fede alla promessa fatta di monitorare, controllare, studiare e conoscere per difendere il bene comune a nome di tutta quella gente presente al convegno che come noi e con noi crede solo nel rispetto dell'ambiente e della vita,elemento questo che nessuno potra' mai mettere in discussione,visti gli enormi sacrifici fatti,(per esempio per dei convegni di tale portata la spesa e lo sforzo fisico e' notevolissimo e noi nn abbiamo nessuno alle nostre spalle che ci finanzi e non abbiamo nessunissimo interesse,NOI E' ORA CHE SI SAPPIA,SPENDIAMO i nostri soldi per il bene COLLETTIVO).

GRAZIE DI NUOVO A TUTTI.

Il Comitato Pro Acqua Gualdo

martedì 5 aprile 2011

IMPIANTI A BIOMASSE A GUALDO TADINO? FONTE DI ENERGIA ALTERNATIVA? LUNEDI SERA TUTTI INVITATI


comitatoproacqua@libero.it
http://comitatoproacquagualdo.blogspot.com

Che cos’è questa ipotesi di mega IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI BIOCARBURANTI (Bioraffineria? Da dove viene fuori? Che impatto avrà? Si profilano DANNI IMMENSI ED IRREPARABILI per il nostro territorio, Cosa ci rimettono SALUTE, AGRICOLTURA,ACQUA,ARIA, SUOLO, I NOSTRI BOSCHI? Che ne sarà di GUALDO e la sua gente?
Chi ci guadagna? COSA CI PERDIAMO TUTTI?
Per rispondere a queste domande ed a tutte quelle che i partecipanti vorranno porre, nell’ottica della più esaustiva informazione, il Comitato Pro Acqua Gualdo ha organizzato il Convegno-Dibattito “Biomasse, fonte di energia alternativa? Conoscere per scegliere nel rispetto della salute e dell’ambiente” il giorno 11 Aprile 2011 ore 20.30, presso il Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino.”
Interverranno il Prof. Gianni Tamino, docente dell’Università di Padova, esperto internazionale di biomasse ed il Dr. Gianni Vantaggi, coordinatore per l’Umbria dell’Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente (ISDE-Italia).
Chiediamo a tutti di partecipare all’importantissimo evento, occasione fondamentale di dibattito e conoscenza delle ipotesi di progetti sulle Biomasse (impianto di produzione di bioetanolo e 2 cogeneratori), argomento tanto scottante ed attuale per la storia della nostra città, dopo le scoperte del Comitato. I progetti, alla luce di tutti gli elementi raccolti, sono così lontani dall’essere solo delle ipotesi che è stato convocato un Consiglio Comunale straordinario proprio sull’argomento per venerdì 8 Aprile. Noi vigileremo molto da vicino affinché al dibattito politico non segua un nulla di fatto che lasci il campo aperto nel futuro a progetti che nulla hanno a che fare con il bene comune. Ci aspettiamo posizioni nette e chiare a cui seguano decisioni altrettanto cristalline. Il tempo di giocare con le vuote chiacchiere è finito, la gente vuole azioni che guardino con limpidezza allo sviluppo di una comunità intera.

Nel frattempo si rende noto che è stato deciso l’iter di richiesta di accesso agli atti amministrativi: dalla Convenzione del Comune di Gualdo Tadino con il Prof. Cotana ai documenti che comprovano l’interlocuzione dei soggetti proponenti gli impianti con le Autorità competenti ed altro ancora.
La battaglia del Comitato cittadino non nasce dal pregiudizio e dall’allarmismo ingiustificato, si arma di conoscenza ed informazione a disposizione dei cittadini su ogni aspetto di progetti che di certo non giovano all’ambiente, alla salute, allo sviluppo di un territorio né tanto meno all’avanzamento tecnologico.


COMITATO PRO ACQUA GUALDO

sabato 2 aprile 2011

VI ASPETTIAMO TUTTI LUNEDI 11 APRILE...ARIA,ACQUA,SOLE... SFRUTTIAMO CIO' CHE CI OFFRE LA NATURA!!!


BRUCIARE BIOMASSE PER PRODURRE ELETTRICITA' O TELERISCALDAMENTO PRODUCE "INQUINAMENTO"AUMENTA LE EMISSIONI DI GAS SERRA,BLOCCA L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E NON PUO' ESSERE INCENTIVATA CON DENARO PUBBLICO(CERTIFICATI VERDI)
NEGLI INVENTARI EUROPEI DELLE EMISSIONI DI DIOSSINA E IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI,IL PRIMATO ASSOLUTO(STIME 2005) SPETTA ALLA COMBUSTIONE DI BIOAMASSE!!!

FIRMATO FEDERICO VALERIO,UNO DEI MAGGIORI ESPERTI DI CHIMICA AMBIENTALE IN ITALIA.

SE VUOI SAPERNE DI PIU' O HAI DEI DUBBI VIENI AL CONVEGNO-DIBATTITO DI LUNEDI 11 APRILE ALLE 20 E 30 AL TEATRO SALESIANI CI SARANNO A RISPONDERTI LUMINARI DEL SETTORE COME IL PROFESSOR TAMINO BIOLOGO E DOCENTE DELL'UNIVERSITA' DI PADOVA,ESPERTO INTERNAZIONALE SULLE BIOMASSE ED IL DOTTOR VANTAGGI REFERENTE PER L'UMBRIA DELL'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI MEDICI PER L'AMBIENTE(ISDE-ITALIA).
TI ASPETTIAMO...

mercoledì 9 marzo 2011

RICHIESTA UFFICIALE AI CAPOGRUPPO CONSILIARI E DATA CONVEGNO




Come promesso nei comunicati dei giorni scorsi il Comitato Pro Acqua Gualdo ha organizzato per l'11 aprile 2011 il convegno dal titolo “Biomasse, fonte di energia rinnovabile: conoscere per scegliere nel rispetto della salute e dell'ambiente”
che si terra' presso il Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino alle ore 20.30 a cui parteciperanno i relatori prof Gianni Tamino biologo dell'Università di Padova esperto internazionale sulle biomasse e il dott. Gianni Vantaggi referente umbro ISDE ITALIA (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente) Il convegno sara' aperto a tutti coloro che vogliono conoscere la verità attorno a questo argomento di estrema attualità per la città a seguito anche di accese polemiche scaturitesi recentemente.
Inoltre poiché le recenti comunicazioni ufficiali di sindaco e giunta in merito alla questione dell'impianto di produzione di bioetanolo proposto dal prof. Cotana al convegno “I Care” del 26 febbraio 2011 non hanno fornito ne smentite ne dettagli ulteriori SULL'ESISTENZA O MENO DEL PROGETTO, il Comitato pro Acqua richiede ufficialmente a tutti i capogruppo consiliari di partecipare ad un incontro, da organizzarsi quanto prima,allo scopo di discutere nei dettagli la questione citata e di conoscere la loro posizione dopo la presentazione dei dei documenti in nostro possesso,questo perche la nostra posizione non nasce da PREGIUDIZI,o posizioni ideologiche,ma da dati concreti e non solo ipotetici.

COMITATO PRO ACQUA GUALDO

martedì 1 marzo 2011

BIOMASSE a Gualdo Tadino: Il mega progetto c’è? se si è di portata EPOCALE!!!ORA BASTA!!!


La veemenza delle conclusioni del Sindaco al terzo Convegno “I Care” non intimorirà non solo il Comitato, ma nemmeno tutti i cittadini Gualdesi che erano presenti all’assemblea e che hanno iniziato a porsi le prime preoccupate domande: “Cos’è questo impianto mega di cui si parla? Perché a Gualdo? Cosa comporta?perche non e' stato proclamato a gran voce se talmente importante per Gualdo e senza alcun impatto ambientale?” Con un vecchio repertorio di marketing violento della politica, un solo e brevissimo intervento sul progetto è bastato a definire i cittadini che osano pensare troppo e porsi le dovute domande: oppositori dello sviluppo.
Ma cos’è finalmente lo possiamo dire: un progetto( o cosa?) di una mega bioraffineria per la produzione di 40.000 tonnellato/ anno di bioetanolo da ottenersi da circa 500.000 tonnellate di materiale/anno di orgine biologica (principalmente paglia, canna, robinia ecc), ottenuti da non meno di 4.000 ettari di terreni coltivati a scopo. Due le domande che sono partite per l’Umbria (il Bando scadeva il 09 febbraio 2011) di richiesta all’accesso al finanziamento (almeno del 50% del costo complessivo dell’impianto) alla Banca Europea degli Investimenti attraverso uno strumento finanziario denominato Ner 300: uno per Nera Montoro, polo chimico dimesso, ed uno per Gualdo Tadino, entrambe giudicati siti idonei per la produzione di biocarburanti di seconda generazione, secondo il progetto del Prof. Cotana.
Impianti del genere non s’improvvisano dall’oggi al domani e nessun imprenditore o gruppo di imprenditori intelligente porterebbe avanti un progetto da più di 10 milioni di euro senza che l’amministrazione ne fosse a conoscenza e lo avesse incluso nel proprio piano di sviluppo. E poi se un progetto è buono, perché nasconderlo? L’amministrazione comunale ci ha detto di non saperne nulla fino al giorno prima dell’evento, ma il Prof. Cotana durante il convegno lo ha illustrato, seppur molto brevemente, tra una pala eolica ed un pannello fotovoltaico ed in risposta ad una precisa domanda del Comitato non ha che potuto confermare l’esistenza del piano per Gualdo Tadino.
Siamo a conoscenza inoltre che una nota ditta di spessore nazionale,vuol mettere in esercizio l’impianto più grosso al mondo di produzione di bioetanolo in una città a vocazione chimica, Crescentino (Vercelli), con 45.000 tonnellate/anno, di poco al di sopra di quello previsto per le nostre terre.
E a quanto ci risulta qualche malumore esiste anche tra la popolazione di Crescentino.
Non può essere sufficiente un comunicato stampa per spiegare a tutta la cittadinanza la questione a 360° ed è per questa ragione che a breve sarà organizzato un Convegno di esperti dall’Università di Padova all’ Istituto Nazionale Tumori in ingegneria ambientale, chimica tossicologica, medicina ambientale ed esperti in problemi legati all’agricoltura massiccia di colture dedicate. Il dibattito circa sviluppi differenti e sostenibili sarà aperto a tutte le domande perché abbiamo il diritto di scegliere il nostro futuro anche nella selezione delle migliori strategie di sviluppo.
Chi ci guadagna in questo progetto? Cosa chiedono a Gualdo? Sfruttare l’acqua all’osso, pericolose emissioni, inquinamento di aria, terreni ed acqua. Rischi per la salute, cancellazione della biodiversità, tir che trasportano materiale di giorno e di notte per 365 giorni all’anno per l’inseguimento di una non sostenibile produzione di bioetanolo.
Gualdo non sarà terra da depradare per l’ennesima volta. La confidenza dei nostri politici è nell’ignoranza della popolazione e la loro speranza è che le sommarie rassicurazioni sulla assoluta innocuità e sicurezza di un impianto che produce energia da fonti rinnovabili, siano sufficienti a garantire i profitti degli investitori, lasciando i gualdesi ad un destino ancor più triste delle previsioni.
Questa volta però il popolo avrà tutti i dettagli, saprà tutto quello che c’è da sapere e vedremo se a qualcuno non verrà il dubbio che, in fin dei conti, tutto l’“I care” ruota solo e soltanto attorno a questo mega progetto che mai avrebbero voluto palesare se non prima che i giochi fossero compiuti.
COMITATO PRO ACQUA GUALDO

domenica 6 febbraio 2011

ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA SULLA RIAPERTURA DELLE CAVE

Il Comitato Pro Acqua Gualdo in questi giorni ha proposto pubblico esposto alla Procura della Repubblica di Perugia, al fine di sensibilizzare tutte le istituzioni in relazione alla sorte delle montagne e delle sorgenti del Comune di Gualdo Tadino interessate dalle attività di riapertura delle cave.
Il comitato è stato sensibilizzato anche dalla battaglia giudiziaria in atto presso il Tar Umbria, oltre ad essere da tempo preoccupato di come si sta pianificando il futuro assetto del territoriro di Gualdo Tadino.
In particolare sta a cuore come sempre la tutela della salute dei cittadini e delle sorgenti quali il pozzo Vaccara il quale ha già da tempo mostrato la sua intrinseca fragilità in ragione delle crisi idriche degli anni scorsi.
Una massiccia attività estrattiva come quella autorizzata dal Comune di Gualdo Tadino metterà a dura prova l'equilibrio ambientale, oltre che la vivibilità dei luoghi che si trovano nelle vicinanze dell'attività di cava.
Vogliamo ringraziare l'Avv. Alessandro Fratini per il sostegno personale, oltre l'attività di assistenza e consulenza professionale fornita.

IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

domenica 30 gennaio 2011

Scienziati Italiani all’estero, una Gualdese in Inghilterra scopre un nuovo trattamento per il cancro che tiene sotto controllo le cellule tumorali.

LA NOTIZIA CHE VIENE RIPORTATA DA UNA DELLE NOSTRE ADDETTE STAMPA E' FIN TROPPO IMPORTANTE PER NON ESSERE PUBBLICIZZATA.
GRAZIE DAVVERO...


E’ il 13 Gennaio. Il Telegraph, importante testata Inglese, e la BBC, con tanto di intervista, danno la notizia strabiliante di una ricerca di un team dell’Università di Nottingham, pubblicata dalla prestigiosa rivista internazionale the Journal Molecular Cancer: La Dr.ssa Cinzia Allegrucci è in prima linea nella scoperta di una modalità di trasformare cellule maligne in benigne, bloccando la loro diffusione nell’organismo.
Normalmente la divisione cellulare è controllata da geni specifici che uccidono o distruggono le cellule danneggiate, ma nel cancro il processo di “pulizia” dalle cellule malate non funziona correttamente perchè i geni naturali soppressori del cancro, che possiamo per semplicità immaginare come interruttori, sono spenti, disattivati dalla malattia. L’ approccio rivoluzionario funziona nel riaccendere questo interruttore utilizzando proteine estratte dalla salamandra.
Nel 100% dei test eseguiti sugli animali (doveroso impiego per arrivare all’uomo secondo la normativa internazionale) l’iniezione di queste proteine blocca lo sviluppo del cancro ed il suo diffondersi nell’organismo ed ora si spera che una Compagnia Farmaceutica sia presto interessata al suo sviluppo sull’uomo.
L’ufficiale scientifico della “ Ricerca sul Cancro Britannica” fa sapere che questa importante scoperta porterà a nuovi trattamenti anti cancro che utilizzeranno come tecnica la “riprogrammazione” delle cellule tumorali in benigne.
Vorrei che tutti voi siate uniti con me nell’ esprimere con orgoglio tutto l’apprezzamento e la gratitudine possibile a questa giovane dottoressa gualdese, con la speranza di veder proseguita e sviluppata la sua ricerca. Attualmente Cinzia è Professore Associato di Farmacologia alla facoltà di Medicina dell’Università di Nottingham e specializzata in biologia cellulare e genetica molecolare.
Con la forza della conoscenza, la sua tenacia, la sua caparbietà nel voler vedere realizzato un sogno, non intravedendo sbocchi nel mondo Universitario Italiano, si è specializzata lavorando a Boston, Stoccolma e poi a Nottingham.
I primi anni sono da ricercatore, ma in qualità di Professore Cinzia ha il suo gruppo di Ricerca e l’Università di Nottingham le approva il suo progetto di Ricerca. In una lettera del 2008 scrive queste parole : “Finalmente ce l'ho fatta. Ho vinto un posto qui all'Universita' di Nottingham. Ancora non ci posso credere,potro' avere un gruppo di ricerca tutto mio e finalmente lavorero' su quello che voglio. Con la morte di Monica ho fatto una promessa a me stessa....ce l'avrei fatta un giorno a lavorare nella ricerca sul cancro e questo e' quello che faro'. Ho presentato un progetto sul ruolo delle cellule staminali nel cancro e sono cosi' entusiasta che sia piaciuto…!”
Oggi questa notizia è anche per la nostra cara amica Monica Bartoccioni, scomparsa sul fiore degli anni per una malattia incurabile.
Nel caos completo in cui vive il nostro paese la forza della conoscenza irrompe, alimenta aspettative individuali e collettive e provvede allo sviluppo reale e concreto di un paese che purtroppo non è il nostro, ma l’Inghilterra.
E’ vero che certe scoperte hanno significati globali, ma mi spiace pensare che per tanti nostri scienziati italiani non ci sia il degno spazio che invece è riservato alla mediocrità, all’assenza di talenti, alla volgarità e ci vorrebbero illudere che fiumi di denaro possano invece scorrere solo per pura generosità.
Grazie Cinzia, sei tutti noi, continua così!

martedì 11 gennaio 2011

"LETTERA DI RECLAMO INDIRIZZATA AD UMBRA ACQUE SPA"


Pubblichiamo per conoscenza e divulgazione lettera inviata ad Umbra Acque Spa direttamente dal nostro Presidente,dato che era stato chiamato in causa da diversi cittadini della frazione Cerasa di Gualdo Tadino.

Spett.le Umbra Acque

10/01/2011 Gualdo Tadino (Pg)

Spero non vogliate prendere la richiesta che sto per esprimervi come segno di polemica, il fatto è che non posso trattenermi dal chiedervi quanto segue:
In data 10 gennaio 2011 in mattinata venivo chiamato da due persone della frazione Cerasa di Gualdo Tadino, mi si diceva che dalla notte scorsa nelle loro case era venuta a mancare l'acqua(e tra parentesi sappiamo tutti che acqua viene erogata a diverse famiglie di sopra citata frazione) e che chiamando piu' volte il vostro numero verde(800250445)non avrebbero avuto nessuna risposta,quasi incredulo mi affrettai a chiamare lo stesso numero piu' volte anchio(nel primo pomeriggio 2 volte e verso le 18 e 30 2 volte ancora)con rammarico l'unica risposta che ho avuto e' stata quella della voce guida che diceva di richiamare piu' tardi dato che gli operatori erano tutti occupati,io capisco il sovraccarico eventuale ma da stamattina nessuno ha risposto al numero verde che dovrebbe essere attivo 24 ore su' 24???
Be' mi dispiace come utente e come Presidente del comitato Pro Acqua Gualdo mi sento veramente indignato da questo disservizio multiplo,pertanto chiedo formalmente di avere una risposta plausibile e veritiera sulla grave questione,sperando che questo benedetto “call center” venga attivato al piu' presto dato che i cittadini devono sempre e comunque essere informati e serviti correttamente da codesta azienda,come loro fanno di conseguenza.
Aspettando vostra risposta al piu' presto, spero vorrete accettare i miei saluti davvero sinceri.

Alessandro Brunetti

Comitato Pro Acqua Gualdo

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