giovedì 28 gennaio 2010

PRIMO SIGNIFICATIVO TRAGUARDO SUL DEPOSITO CAUZIONALE



Dopo le decisioni prese dall’ATI 1 e 2 nell’assemblea del 30/11/09 in merito al pagamento del deposito cauzionale, siamo oramai certi che la nostra raccolta firme sia stata una formidabile spinta(la prima) alla riflessione degli organi competenti nei confronti del deposito cauzionale.

Nella suddetta seduta, infatti, sono state apportate novità molto importanti su questo versante: dall’esenzione dal versamento dell’aggiornamento del deposito per chi ha pagato regolarmente le bollette nell’ultimo biennio, all’abbattimento del 78% dell’ammontare del versamento per gli utenti svantaggiati fino alla restituzione del deposito cauzionale versato (con applicazione degli interessi attivi) agli utenti in regola coi pagamenti per cinque anni. E’ vero che il deposito continuerà ad essere richiesto ai nuovi utenti e che l’adeguamento verrà applicato agli utenti che nell’ultimo biennio non abbiano provveduto al pagamento delle bollette in maniera puntuale, cioè entro 10 giorni dalla scadenza riportata in bolletta,(ci sembra anche corretto questo essendo il deposito una tutela in questo senso per l'azienda) ma importantissimo e' che l’Assemblea dell’ATO 1 e 2 ha accolto la prima delle nostre obiezioni secondo cui l’adeguamento del deposito, applicato a tutti gli utenti che non effettuassero la domiciliazione bancaria, era in netto contrasto con la carta dei Servizi che prevede il principio di uguaglianza ed imparzialità di trattamento, indipendente dal metodo di pagamento.

Il Comitato si reputa molto soddisfatto per questa prima vittoria sul fronte deposito cauzionale, che secondo il nostro parere continua comunque ad essere un balzello ben costruito e macchinoso piuttosto che uno strumento a garanzia di corretto e puntuale pagamento delle cifre dovute.

Criticabili sono tuttora la mancanza di un’unica cifra valida per tutti gli utenti nell’arco degli anni, il costante aumento che trascina con sè l’adeguamento e le mancate norme per la sua restituzione : il deposito viene restituito dopo 5 anni se si è puntuali nei pagamenti, ma l’utente ne deve fare esplicita richiesta e le modalità di restituzione della somma versata non vengono stabilite (A rate? In un’unica soluzione?).

Il peso del reclamo a gran voce degli utenti di Umbra Acque e delle firme raccolte e presentate dal nostro Comitato è stato sicuramente avvertito nell’Assemblea delle ATI 1 e 2 e l’introduzione dei cambiamenti nel Regolamento lo testimoniano.

Il Comitato dopo questo primo traguardo e, prima di decidere altre azioni, è attualmente in attesa di ricevere il risultato completo della verifica della corretta applicazione o meno del deposito cauzionale, del suo continuo adeguamento e di tutta la componente tariffaria, anche mediante l’ingiunzione di buone pratiche ad Umbra Acque, da parte degli organi competenti a cui era stata fatta la richiesta di avvio istruttoria: Mister Prezzi, la Direzione Generale per la tutela del Consumatore presso la sede dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ( AntiTrust), la ConViRi(Comitato Nazionale Vigilanza delle risorse idriche) e,ultimamente alla Corte dei Conti.

COMITATO PRO ACQUA GUALDO

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