giovedì 24 maggio 2012

CHI HA RUBATO LO STRISCIONE DALLA FONTE SAPPIA CHE IL COMITATO DA ORA IN AVANTI SARA' COME UN ANIMALE FERITO...





CHE DIRE? CHIUNQUE ABBIA RUBATO LO STRISCIONE DALLA FONTE ROCCHETTA SAPPIA CHE NESSUNO PUO' SCALFIRE L'ANIMA DI QUEST'ULTIMO,SAPPIA CHE IL COMITATO DA ADESSO SARA' ANCORA PIU' INCISIVO E DETERMINATO,SAPPIA CHE LA MAFIA NON CI HA MAI SPAVENTATO!!! SAPPIA CHE TUTTO QUESTO CI RAFFORZERA' E STAVOLTA IL VANDALISMO C'E' STATO DAVVERO NON COME QUANDO "QUALCUNO" SI INVENTO' CHE L'ACQUA NON ARRIVAVA ALLA FONTE PER VIA DI VANDALI!!!
E POI LO STRISCIONE E' SEMPRE LI DAVANTI A NOI...ALEGGIA NELL'ARIA COME UN'AQUILA REALE...
MA A CHI DAVA COSI FASTIDIO? POSSIAMO SICURAMENTE INTUIRLO NON ESSERNE CERTI...MA QUASI...
RICORDATEVI CHE DI CERTO A NOI NON LA DATE A BERE!!!
...PERDONERETE MA CI E' SEMBRATO CORRETTO RENDERE PUBBLICO QUESTO INSULSO E DEPLOREVOLE ATTO...

IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

lunedì 21 maggio 2012

RISPOSTA ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE PAOLA GRAMACCIA...

A precisazione di quanto affermato dal nostro Assessore all'Ambiente, il Comitato non voleva denigrare l'operato del Polo Museale di cui conosce, ammira e apprezza professionalità serietà e capacità con cui ha saputo fare grande il nome di Gualdo Tadino. Non mettiamo in dubbio alcuno la capacità di fare didattica di tutto il personale ma semmai quanto viene proposto e soprattutto quanto viene lasciato sempre passare tra contraddizioni e imprecisioni varie. In questo caso l'imprecisione con cui è stato annunciato il famoso laboratorio o percorso ha fatto sobbalzare cittadini riuniti in comitati o non per la visita a Fonti interdette, per garantire la pubblica incolumità, ormai da mesi. Poi la puntuale ma successiva precisazione che non si andava alla fonte rocchetta ma a Santo Marzio e' arrivata dopo il nostro comunicato stampa!!!quando ormai all'occhio vigile di TUTTI i cittadini non è sfuggita né la gaffe iniziale ne lo scivolamento sugli specchi seguente. Altra precisazione sempre necessaria è che la nostra non è una gratuita polemica ma è ogni volta proficua e costruttiva tant'è vero che ne è scaturita una dovuta e necessaria precisazione da parte sua su quanto era mancante allo stato originario nella divulgazione del laboratorio. Ci pare invece realmente gratuita tutta la sviolinata agli operatori del Polo, che ripetiamo non sono mai messi in dubbio, mirata a far apparire un essere colti in flagranza di reato come la solita polemica di quel comitato rompi scatole che non sa riconoscere i meriti di un museo funzionante. Ebbene il tentativo è fallito e ribadiamo la nostra assoluta riconoscenza a quanto di indiscutibilmente buono viene fatto dal Polo. Ciò che contestiamo è la scelta, che come ribadito nel precedente comunicato, viene ciecamente appoggiata e lasciata passare, di educare i nostri figli non al rispetto e tutela dei beni comuni ma soltanto ad evidenziare il loro sfruttamento commerciale. E non ci tocca minimamente il giro di parole con cui si vuol far passare per buono ciò che buono non è. Abbiamo stima e ammirazione per tantissimi insegnanti gualdesi in pensione e non che ci hanno insegnato dalle elementari alle superiori il rispetto della vita, di noi e degli altri. Ci hanno trasmesso, tra un concetto e l'altro, l'amore per la Natura e la condivisone dei beni e non la loro distruzione. Ci hanno detto di guardare oltre le apparenze e di portare avanti con convinzione e pace i nostri ideali quelli sani, quelli giusti che pure loro ci insegnavano tra i banchi di scuola. Ma mai a nessuno di loro, ce lo consenta di dire maestra, ci ha detto che la storia non si cambia anzi ci hanno detto che quest'ultima pur tra corsi e ricorsi può e deve cambiare; lo stesso Cosmo è ormai dai più accettato è in divenire e non staticamente fermo all'epoca del Bing Bang. L'avrà pure lei constatato probabilmente nel corso della sua vita perchè sarà pure lei cambiata negli anni e lo saprà pure lei che esiste il concetto di evoluzione che ha fatto si che dalla vita acquatica sia nata quella terrestre in miliardi di anni. Questa è storia: la storia dell'umanità che si evoluta ed è cambiata nei secoli! A noi non sfugge nulla ne i numeri del Polo ne le disattenzioni di approssimati comunicati che continuano a propinare lo stesso obsoleto e inutile modo di insegnare l'acqua agli studenti tra polemiche (quelli si gratuite perché fini a se stesse) e chiusura di occhi. Non ci interessa che siccome la Regione ha proposto 36 anni fa dei percorsi bisogna accettarli e rispettarli senza discutere. Ecco proprio perché la storia grazie a Dio cambia e cambierà sempre crediamo che sia giunto il momento di abbandonare il vecchio per il nuovo perché la storia di Gualdo, la cultura, la gente, il pensiero è CAMBIATO (se ne deve fare una ragione) e deve cambiare anche il modo di fare didattica e di insegnare concetti che forse nel 1976 non erano nemmeno stati concepiti o forse erano ancora in una fase embrionale. L'inquinamento dei beni comuni naturali è infatti un concetto venuto all'attenzione dell'opinione pubblica proprio negli anni '70 per trovare nei giorni di oggi una sua definizione scientifica e l'interazione con la salute umana così come è noto a tutti. Ciò che poteva andare bene nel 1976 ora non va più bene e deve essere rivisto e riadattato perché così va il mondo fin dal Bing Bang! Oggi nel 2012, come ci insegna per l'appunto la storia, non ci possiamo più permettere di giocare con beni comuni limitati e non rinnovabili lasciandoli oltretutto nelle mani di pochi opportunisti per i loro affari: pensiamo che si dovrebbero ripassare questi basilari concetti prima di intraprendere iniziative didattiche di qualunque tipo e sottolineare le gratuite polemiche!!!
Questo si doveva...
COMITATO PRO ACQUA GUALDO

giovedì 17 maggio 2012

IL BENE COMUNE???

Un tempo era bene comune. Ora è un bene commerciale di pochi e pure uno spettacolo viaggiante. L'acqua è dal 17 al 20 Maggio al centro di una manifestazione regionale: l'Umbria Water Festival. Questa iniziativa è incentrata sull'elogio dell'acqua di cui è ricca la nostra Regione attraverso numerose iniziative. Almeno fino a qualche tempo fa la nostra Regione era ricca di acqua visto che dal 2000 ad oggi sono state dichiarate ufficialmente quattro crisi idriche (2002, 2006, 2007 e 2012) con emergenze e stato di calamità naturale di contorno. Gualdo Tadino aderisce a questa kermesse regionale proponendo il solito percorso didattico al centro di un acceso dibattito nell'anno 2011 e protagonista di un recente concorso per le scuole che lo vedeva come viaggio premio. In realtà non è Gualdo in toto che partecipa ma solo una piccola parte della città che ha fondato su questo percorso didattico la sua attività principale con il consenso, con una scusa o l'altra, di tutta la parte amministrativa della città. Il fatto più eclatante che si va ad aggiungere a tutti quelli verificatesi in questi mesi è la proposta, all'interno di questo laboratorio didattico, di una visita alle fonti della Rocchetta che sono state interdette alla sosta veicolare e pedonale da Gennaio 2012 per un ordinanza del Sindaco emessa per la pericolosità del luogo a seguito di presunta caduta massi. Ci domandiamo ma come si è potuto proporre una iniziativa di questo tipo senza sapere di questa ordinanza che ha suscitato numerose e pubbliche proteste dei cittadini con tanto di comunicati stampa e servizi televisivi? Ci sembra un po' incoerente ed imprudente nonché rappresentativo di una certa ignoranza e distacco verso fatti ed avvenimenti locali. Forse perché chi appoggia tale iniziativa ha in quei luoghi un accesso preferenziale? Chi autorizzerà ed appoggerà tra le autorità questa visita alle Fonti? Chi in sostanza lascerà ancora passare questa iniziativa senza criticità alcuna? In sostanza l’Amministrazione è a conoscenza che dei bambini saranno accompagnati in una zona interdetta? O è la solita operazione di marketing scollegata dalla vita reale gualdese? Appare comunque preoccupante il fatto che ai nostri figli non si riesca a proporre una sana educazione ai beni comuni, al loro rispetto e tutela senza inculcare loro pensieri distorti e fasulli che assolvono lo sfruttamento commerciale senza controllo per il profitto di pochi. I nostri figli finiranno con il credere che l'acqua viene in bottiglia anziché dal cielo e quindi se non piove non c'è problema l'acqua la compro al supermercato magari indossando un bel cappellino. Ci si preoccupa di educarli alla scoperta delle proprietà organolettiche e della lettura di una etichetta, nemmeno fosse una buona bottiglia di vino, invece che insegnare loro quanto sia scarsa, preziosa, quali possono essere gli agenti che la rendono sempre più inquinata e come vada limitato il più possibile il suo consumo e protetto il suo libero accesso a tutti!
Ci sono macroscopiche incoerenze in questa iniziativa regionale dell'Umbria Water Festival che non possono essere accettate e lasciate passare nell'indifferenza che va ad elogiare un bene comune che tra scarsità di piogge e qualità sempre più compromessa (vedi il caso dei pozzi di Foligno di quest'anno il cui consumo umano ed irriguo è stato vietato a causa di inquinamento) dovrebbe essere decisamente più tutelato e conservato anziché sfruttato per profitti e spettacolarizzazione. Come per la Settimana dello Sviluppo Sostenibile promossa dall'Unesco che dal 7 al 13 novembre 2011 trattava di acqua è fondamentale cosa si scrive nel tema libero assegnato. In quella circostanza a livello regionale si è parlato ancora una volta di lanciare nuovi marchi di acque minerali mentre a Gualdo del suo ecosistema acquatico a livello naturalistico, storico e culturale dall'antichità ad oggi con approfondimenti critici su problemi e sulla cattiva gestione moderni, coinvolgendo studenti ed insegnanti. Ma questa scelta, di un'altra parte di gualdesi dediti da tempo all'onesta e sincera difesa dei beni comuni, ha suscitato polemiche e assurde prese di posizione completamente fuorvianti rispetto al messaggio che si voleva lanciare. Con sorpresa e tristezza vediamo che il solito e a ragione discusso laboratorio o percorso didattico, come si vuole, viene ancora una volta lasciato passare in qualunque forma e per qualunque ragione esso venga proposto. Parlare di acqua si può fare in molti modi ma elogiare marchi di acque minerali in bottiglia e creare intorno ad essa eventi da spettacolo non ci sembra la strada giusta per una riflessione seria e critica sul consumo, sull'uso e sulla qualità e quantità di un bene prezioso sempre più in pericolo ma fanno perdere di vista e confondono le idee su quelli che sono i veri problemi.

domenica 13 maggio 2012

PULIZIA FONTE ROCCHETTA...



LO SCORSO VENERDI 11 MAGGIO IL COMITATO ARMATO DI DECESPUGLIATORI E FORZE SI E' RECATO PRESSO LA NOSTRA FONTE ROCCHETTA PER CERCARE DI RIDARE UN PO' DI DECORO A QUESTO LUOGO (CI DISPIACE DIRLO) QUASI ABBANDONATO A SE STESSO,AUSPICHIAMO CHE SIA I CITTADINI E IN PRIMIS IL COMUNE ABBIANO UN PO' PIU' DI RISPETTO...SE NON ALTRO PER LA "STORIA" DI QUESTO MERAVIGLIOSO E MAGICO POSTO.

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