venerdì 15 novembre 2013

L'ORRIBILE E DEVASTANTE LEGGE DI MADRE NATURA... L'alluvione 2013 è un evento calamitoso eccezionale esattamente come il sisma 1997. Questo per chi ancora non l'abbia capito è un territorio a rischio oltre che sismico anche idrogeologico perché le frane e le esondazioni il nostro territorio le ha già conosciute ed hanno visto altri torrenti, oltre allo scomparso e ritrovato Feo, come la Rasina generare alluvioni e danneggiamenti. I cambiamenti climatici causati dall'uomo o dal sole, a seconda delle proprie convinzioni e conoscenze, hanno fatto probabilmente tutto il resto. Ma qualcuno cade dal pero e si ricorda improvvisamente che abbiamo un lato debole e loro l'avevano detto. Costoro che affermano ciò difronte a questi eventi calamitosi sono gli stessi che non hanno mai preso le giuste precauzioni ne rivendicato, come più volte sollecitato dallo scrivente Comitato, i giusti risarcimenti per quanto sottratto e deturpato in tempi più tranquilli e sono proprio loro a fare una polemica (fine a se stessa tra l'altro) e/o una infida strumentalizzazione dei fatti. “Vergognatevi” è l'unico commento che ci viene da fare su queste dichiarazioni generiche, per carità, ma comunque inammissibili sulla pericolosità del sito! E vergognatevi quando solo ora reclamate i soldi della concessione solo ora che si sono ricordati di questo luogo solo grazie al clamore della potenza di acqua e detriti! Noi possiamo permettercelo di indignarci e gridare il nostro “vergognatevi” perché noi abbiamo davvero fatto qualcosa per quel sito andandolo a pulire volontariamente più volte, indagando su carte e documenti scottanti che hanno dato solo tristi conferme e non “polemiche”, andando a chiedere nel 2012 in prima persona al Servizio idrogeologico dell'Umbria delucidazioni sul perché la “nostra” Rocchetta venisse soltanto chiusa e non sistemata come occorreva scoprendo la pericolosità R4 e una carta di zonazione per la sua fruibilità, denunciando perché 16000 euro fossero motivo di orgoglio anziché rivendicare tutti gli altri migliaia di euro sottratti per decenni alla popolazione. Ma poi difronte alla forza della Natura ci arrendiamo pure noi e possiamo solo con umiltà chiederci se c'è anche la responsabilità dell'uomo in queste calamità come l'indifferenza con cui trattiamo tutto il territorio italiano. Ciò che al contrario, non è mai uscito dalle vostre bocche!!! Per questo non possiamo accettare che ci sia chi, in questi casi, abbia la faccia tosta di fare dello sciacallaggio e portare avanti i propri programmi elettorali a discapito della verità che è una e sarà sempre e comunque quella. Riteniamo che sia piuttosto grave tentare di nascondere i fatti che insistono su quel sito prendendo a pretesto questo evento calamitoso: quanto anni di indagini e ricerche hanno messo tristemente in evidenza non li può cancellare nemmeno l'alluvione! E quindi che quel luogo sia rischioso ma al tempo stesso abbandonato e manipolato per altre squallide motivazioni rimarrà per sempre un fatto!!! Per questo a testa alta e senza ombra di dubbio ma forti della nostra solita schiettezza e onestà ribadiamo “vergogna” al vostro disinteresse conclamato prima di questa catastrofe naturale e alla puntuale e desolante strumentalizzazione che siete capaci di fare di ogni situazione che come in questo caso rappresenta un fatto eccezionale ma devastante per il territorio a cui probabilmente si poteva porre, quando era ora, un rimedio seppure modesto (o almeno tentare di porvi un rimedio come vi era stato sollecitato!). E comunque difronte a 48 ore di pioggia ininterrotta e alle sue conseguenze ci si dovrebbe porre in silenzio e non approfittarne per le proprie speculazioni!! !! Ci chiediamo ora chi ripristinerà quel luogo tanto caro ai gualdesi: i gualdese stessi o i proprietari dei pozzi che finalmente dovranno sborzare tutto ci che si sono intascati indisturbatamente per riprendersi le loro attrezzature? Ci doveva pensare madre Natura con le sue leggi a fare chiarezza evidentemente!!!

Musica


MusicPlaylistView Profile
Create a playlist at MixPod.com

Visualizzazioni totali