domenica 9 dicembre 2012

A PROPOSITO DI IMPIANTI A BIOMASSE...

Dopo la battaglia vinta contro la realizzazione di impianti per produrre bioetanolo ed energia da biomasse nel 2011 il Comitato pro Acqua Gualdo suo malgrado si vede ancora impegnato sullo stesso fronte. Al pari di altri comuni limitrofi (Valfabbrica, Fossato di Vico, Costacciaro ecc ecc) anche a Gualdo si è paventata l'ipotesi di nuovi progetti per impianti che producono bio...gas ed energia mediante biomasse da realizzarsi tra Grello e Gualdo. Il Comitato intende precisare la sua posizione e fornire alcune UTILI informazioni: 1- L'attenzione promessa alla difesa del territorio non è stata mai abbassata perché come temevamo altri nuovi impianti sarebbero stati proposti. Chiariamo che attualmente il progetto in questione non risulta essere stato presentato ufficialmente in Comune e pertanto è riconducibile soltanto ad un documento senza valore pubblico. Ci riserviamo ogni azione legale consentita affinché non si proceda con la sua autorizzazione almeno fino a quando non sia stato attribuito il reale valore di questo atto e non si escluda la popolazione da ogni decisione come prevede il Decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico del 10/09/ 2010 “Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”; 2- Vogliamo precisare una volta ancora, affinché sia chiaro per sempre, il contesto in cui si muovono tutti questi numerosi progetti presentati da Gualdo a Costacciaro oltre che nel resto dell'Umbria e dell'Italia. Questa attenzione crescente per realizzare impianti per produrre energia dalle fonti cosiddette alternative è fortemente stimolata dal meccanismo degli incentivi “pubblici”. L’attuale normativa prevede, infatti, che gli impianti per la produzione di energia alternativa possano beneficiare di una tariffa, della durata di 15 anni, pari a € 280/MWh purché entrino in esercizio entro il 31.12.2012.(vi e' comunque stata l'ennesima proroga fino a marzo 2013 o giugno non sappiamo di preciso) Gli incentivi sono più vantaggiosi per gli impianti di piccole dimensioni fino a 1MW come quelli previsti anche per Gualdo. Con il decreto del 6 luglio 2012 gli impianti che entreranno in esercizio dal 1 gennaio 2013 e fino al 30 aprile 2013, usufruiranno dell'attuale sistema incentivante ridotto di un 3% mensile a partire da gennaio 2013. Questa scadenza pensiamo che giustifichi abbastanza la ragione di questo proliferare di progetti non a caso avvenuta da questa estate ad oggi. Il meccanismo degli incentivi garantisce agli investitori un rientro economico assicurato nel tempo e per questo si permettono di rischiare in investimenti così importanti. Questo fatto non lo diciamo noi ma sono affermazioni che si possono confermare con una ricca documentazione presente sul web per chiunque si sentisse accusato; 3- il rischio che vengano bruciati i rifiuti come denunciato da sempre è ora più che mai concreto dopo la pubblicazione del decreto del 7 luglio 2012 dove vengono assimilati a biomassa prodotti pericolosi come pneumatici fuori uso, pitture e vernici di scarto, plastica, gomma e altri prodotti derivanti a valle della raccolta differenziata; Non c'è nulla di etico in questi impianti sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario e per smascherare la verità basterebbe chiedere ad imprenditori ed amministratori tanto interessati alla loro realizzazione di rinunciare completamente agli incentivi che vengono elargiti regalando l'energia alla popolazione e ridistribuendo le risorse economiche pubbliche previste così vedremo in faccia chi si adopera per salvare il Pianeta alla deriva o chi lo fa solo per il Denaro (pubblico) nemico numero uno di ambiente e salute,speriamo che la popolazione riesca a capire e a documentarsi prima dell'irreparabile. IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

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