martedì 3 gennaio 2012

DATO CHE L'ACQUA E' UN BENE PRIMARIO UMBRA ACQUE CONTINUA AD AUMENTARE LE BOLLETTE...


La notizia recente di possibili aumenti previsti da umbra acque per il 2012 fino al 6% (5% più tasso d'inflazione) sulle bollette dell'acqua in 38 comuni ha destato non poche polemiche che condividiamo pienamente per ovvi motivi. Dai quotidiani si legge che a causa della burrascosa situazione economica in cui naviga Umbra Acque sono necessari 72 milioni per l'ammodernamento dei depuratori. Gli stessi che in qualche comune non sono in funzione e che sono stati pochi mesi fa al centro di un'altra vertenza tra consumatori che dovevano pagare questo servizio all'azienda che però non lo forniva e si è vista costretta al rimborso. Ma si legge ancora dai quotidiani (Corriere dell'Umbria di Sabato 31 Dicembre) che Umbra Acque secondo il suo presidente non naviga in queste cattive acque tutti i conti sono a posto e che mai sono state rilasciate dichiarazioni sull'inefficienza del servizio di depurazione in risposta alle critiche avanzate al Movimento in difesa del cittadino. Lo stesso presidente di Umbra Acque aggiunge che non sarà questo aumento a risolvere il problema dei 70 milioni di euro previsti per evitare le procedure di infrazione europea nei prossimi anni. Anche perché precisa il problema è di tutta l'Umbria considerata area sensibile e non di Umbra Acque. A noi comunque risultano ben altri fatti. I depuratori a Gualdo Tadino non funzionano (è vero?), il nostro Comune come altri si vede aggravare di cosiddetti balzelli ogni qualvolta l'azienda ritiene necessario farlo come per i depositi cauzionali ora sotto il vaglio della giustizia da dicembre, oltre alla scandalosa conferma della non potabilità dell'acqua nella frazione Cerasa avvenuta nel più assoluto silenzio dell'azienda in questione su cui anche la CONVIRI sta indagando e ha chiesto delucidazioni in merito(il comitato di vigilanza ci ha inviato notifica per conoscenza). Ma questa azienda come può scagliare pietre su' pietre perché ritiene il suo operato senza peccato? Ma se non ci sono buchi sul bilancio e se l'aumento del 5% non risolve il problema dell'ammodernamento dei depuratori allora perché chiederli? Il fatto che questo aumento serve per dimostrare il reperimento di fondi per l'adeguamento dei depuratori altrimenti verrebbe considerata corresponsabile per il mancato rispetto dei parametri di legge all'utente non interessa perché poi tanto le opere non si realizzano mai mentre il suo portafoglio è l'unica cosa certa che subisce modifiche in positivo per loro naturalmente. Questo anche l'Unione Europea dovrebbe incominciare a comprenderlo se vuole affrontare unita e compatta il nuovo anno e la crisi economica che la riguarda. A questo punto i resoconti dettagliati e completi di entrate ed uscite non possono essere resi pubblici ai cittadini che pagano il servizio e che almeno avranno il diritto di sapere realmente a cosa (o a chi) servono i loro sacrifici? Se davvero sono nel giusto rendano conto e soluzione ai problemi che il Comitato ha dovuto affrontare fin dalla sua costituzione proprio contro lo sfruttamento dell'acqua e le speculazioni di soggetti a metà tra pubblico e privato. E visto il pericolo che rappresenta il far soldi sull'acqua ci batteremo ancora affinché l'acqua sia dichiarata ufficialmente pubblica fin dallo statuto (anche li prenderemo posizione dato che prima si vota tutti a favore poi non se ne vuole piu' nemmeno parlare) e non sia più oggetto di mercificazione ma ritorni ad essere quel bene di primaria importanza da distribuire equamente e gratuitamente a tutti gli essere viventi. L'acqua è il bene necessario a tutti e siamo convinti che se incominciamo ad accogliere nelle nostre menti questo presupposto e non ci lasciamo corrompere dal guadagno facile tutto il resto quale giustizia sociale, equità e riduzione di tasse di cui si fa tanto parlare in questi giorni non potrà che venire da se. Fiduciosi che si può sperare in un cambiamento di coscienza se si lavora con costanza e ottimismo AUGURIAMO A TUTTI UN BUON 2012...malgrado i presupposti non per nulla positivi.
IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

SULLA DEPRIMENTE CHIUSURA DELLA PIZZERIA ROCCHETTA...

Il 24 dicembre è avvenuto un fatto che ha cambiato e cambierà la storia di Gualdo Tadino,con una preordinanza di sgombro e non stazionamento del Sindaco la Pizzeria Rocchetta su delibera della Regione per mettere in sicurezza l'ambiente è stata chiusa. Sembra che vi sia il rischio di caduta massi dalle pareti rocciose e questo costituisca un pericolo per coloro che vogliono recarvi a mangiare la pizza o prendere l'acqua come i gualdesi e non solo ormai da generazioni hanno l'abitudine di fare. Era un intervento necessario per mettere in sicurezza la zona che quindi fin'ora è stata pericolosa per tutti gli ignari visitatori. Il tutto malgrado la pericolosità della zona è avvenuto nel solito silenzio e la cittadinanza sta scoprendo gradualmente la sorpresa a cavallo tra vecchio e nuovo anno. Nel 2010 con l’ordinanza del Sindaco del 4 agosto mediante la quale, si è resa necessaria la chiusura della zona indicata in oggetto in tutela della pubblica incolumità per il tempo indispensabile ad effettuare i lavori di “(omissis) ripristino delle barriere paramassi (omissis)” presenti su parte del costone roccioso in loc. fonti della Rocchetta tutti i problemi sembravano risolti. Le proteste del Comitato proprio per la mancata informazione che aveva proceduto queste necessarie operazioni aveva messo in luce i fatti e accelerato le operazioni di revoca dell'ordinanza e riapertura delle fonti. Ora invece la situazione malgrado la messa in sicurezza sono peggiorate al punto da rendere necessario senza spiegazioni e la necessaria documentazione irreperibile su i vari siti istituzionali la chiusura definitiva e irrevocabile. Qualcuno potrebbe gentilmente offrire alla cittadinanza tutte le spiegazioni necessarie a sostegno di questa decisione? Naturalmente indignati ci adopereremo che il tutto ritorni alla normalita' almeno riaprendo i mesi estivi,dato che cosi tutta l'area diverra' semi abbandonata e si ritornera' ad un degrado della fonte senza precedenti,a chi fa' comodo che la zona sia liberata da tutto e tutti??? giriamo la domanda alla nostra amministrazione,tra l'atro il gestore del locale attualmente non ha un lavoro alternativo,chi pensera' alla sua famiglia e al suo sostentamento??? la regione???. A lui sono state criticate negligenza e trascuratezza ma come testimoniano le foto scattate dopo la chiusura(sono state scattate il 28 di dicembre 2011potete richiedercele ne abbiamo altre) lo stato di abbandono in cui ora versa la zona della sorgente dimostra esattamente il contrario e quindi la sua presenza era utile per garantire quel minimo di pulizia che in tempi non tanto remoti il Comitato aveva contestato all'amministrazione comunale. Con questa decisione vogliamo realmente sapere chi si va veramente a salvaguardare, proteggere, rispettare e tutelare???CHI???

IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO





Musica


MusicPlaylistView Profile
Create a playlist at MixPod.com

Visualizzazioni totali