sabato 25 giugno 2011

SI SCRIVE ACQUA SI LEGGE DEMOCRAZIA MA QUANTO CI VORRA' ANCORA?


Negli ultimi giorni Umbra Acque ha recapitato a 69 mila «cattivi pagatori», un terzo degli utenti totali, una maxi cauzione in bolletta che va da 65 a 200 euro. In pratica, quattro milioni di euro che l’azienda terrà in pancia per far fronte a mancati pagamenti.In piu' alla fine dell'assemblea dell'Ati 2 del 24 giugno,è stato approvata un'altra stangata, quella del rimborso del canone di depurazione alle utenze che non hanno il servizio, che secondo loro per legge deve essere pagata dai cittadini che lo hanno!!!
Insomma, tra ieri e oggi, alro che effetto referendum di riduzine delle bollette!!! il connubio letale tra profitto (sperato) e rendita (certa), che determina il nostro sviluppo insostenibile fondato sulla religione della crescita, seguita a tenere in campo i suoi ventriloqui bipartisan. Si fa finta di niente e si ripete che, dopo il referendum, esiste la possibilità di scegliere fra pubblico, privato o misto. Finiamola prima che sia troppo tardi! Dopo il referendum c'è una sola via legittima: quella dei beni comuni che sono incompatibili con profitto e rendita.
MA QUANTO CI VORRA' ANCORA PER RIAPPROPIARCI DI TUTTO CIO'?

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