Il Comitato Pro Acqua Gualdo in questi giorni ha proposto pubblico esposto alla Procura della Repubblica di Perugia, al fine di sensibilizzare tutte le istituzioni in relazione alla sorte delle montagne e delle sorgenti del Comune di Gualdo Tadino interessate dalle attività di riapertura delle cave.
Il comitato è stato sensibilizzato anche dalla battaglia giudiziaria in atto presso il Tar Umbria, oltre ad essere da tempo preoccupato di come si sta pianificando il futuro assetto del territoriro di Gualdo Tadino.
In particolare sta a cuore come sempre la tutela della salute dei cittadini e delle sorgenti quali il pozzo Vaccara il quale ha già da tempo mostrato la sua intrinseca fragilità in ragione delle crisi idriche degli anni scorsi.
Una massiccia attività estrattiva come quella autorizzata dal Comune di Gualdo Tadino metterà a dura prova l'equilibrio ambientale, oltre che la vivibilità dei luoghi che si trovano nelle vicinanze dell'attività di cava.
Vogliamo ringraziare l'Avv. Alessandro Fratini per il sostegno personale, oltre l'attività di assistenza e consulenza professionale fornita.
IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO
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comitatoproacqua@libero.it
- COMITATO PRO ACQUA GUALDO
- Gualdo Tadino, Perugia, Italy
- La storia di questo Comitato fatto di gente semplice e dai sani principi è ricca di interessanti sviluppi e scoperte e viene presentata sul volantino di diffusione allegato in questo blog! E’ consigliata la lettura anche se un po’ lunga per capire di più. Perché troppo spesso niente è come sembra…
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"GUALDO TADINO" SULLO SFONDO LA CATTEDRALE E SOTTO LA MAGNIFICA ROCCA
"GUALDO TADINO" CASCATA DEL TROPPO PIENO DI S.MARZIO
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Chi Siamo
IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO, NASCE NEL MESE DI SETTEMBRE 2007 A GUALDO TADINO, PER INIZIATIVA DI ALCUNI CITTADINI RESIDENTI NEL QUARTIERE DI S. ROCCO. QUELL’ESTATE FU CARATTERIZZATA PER GUALDO TADINO DA UNA PESANTE CRISI IDRICA CHE COSTRINSE A TURNAZIONI NELL’EROGAZIONE DI ACQUA NELLE CASE MA TROPPO SPESSO VI FU LA MANCANZA DI UN ADEGUATO PREAVVISO A DISCAPITO DEI CITTADINI DEL QUARTIERE DI S. ROCCO. DEI NUMEROSI DISAGI CHE LA MANCANZA DI UN REGOLARE PREAVVISO AVEVA ARRECATO I CITTADINI AVEVANO CHIESTO SPIEGAZIONE ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI MA NESSUNA RISPOSTA DATA, CHE SI ALTERNAVA TRA EMERGENZE IDRICHE E GUASTI ALL’ACQUEDOTTO, FU MAI TROPPO CONVINCENTE E RASSICURANTE. IN SEGUITO A QUESTI ATTEGGIAMENTI POCO CHIARI IL COMITATO INCOMINCIA AD ORGANIZZARE CORTEI DI PROTESTA O PUBBLICARE MANIFESTI ATTACCATI IN TUTTA LA CITTÀ CHE INDICAVANO IL “TRAPASSO” ORMAI CERTO DELL’ACQUA A GUALDO TADINO PER SOLLECITARE IL RIPRISTINO DELLA NORMALE EROGAZIONE DI ACQUA E LE REALI MOTIVAZIONI CHE GIUSTIFICASSERO TUTTI I DISAGI ARRECATI .
Cosa Vogliamo
CHE NON CI SIANO PIU’ DISSERVIZI COME QUELLI CAPITATI DAL 13 DI SETTEMBRE IN POI SENZA NESSUN AVVISO DA PARTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTI .
SIA RIPOSTA LA MASSIMA ATTENZIONE E SI FACCIANO DEI CONTROLLI SERI VERSO GLI USI DELL’ACQUA CHE NE FA’ NON SOLO LA POPOLAZIONE, MA SOPRATTUTTO SI CONTROLLINO LE AZIENDE PRIVATE E LE SOCIETA’ OLIGOMINERALI, A QUESTO PROPOSITO E’ BENE RICORDARE CHE SE IN CASO DI CRISI IDRICA GRAVE COME QUESTA, ALMENO CODESTE AZIENDE CALINO LA LORO PRODUZIONE PER FAR SI CHE LE SORGENTI DEL TERRITORIO ABBIANO UN PO’ DI SOLLIEVO, MA SOPRATTUTTO SI SAPPIA CHE RUOLO ABBIANO NEL CONTESTO DELLA CRISI.
VOGLIAMO UN’EQUA DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA
E LOTTEREMO PER AVERE COME LO ERA UN TEMPO QUESTO BENE INESTIMABILE GRATUITO.
E’ BENE RICORDARE INOLTRE IL NOSTRO MOTTO L’ACQUA NON E’ UN MARCHIO O UN BREVETTO, NOI NON NE SIAMO
PADRONI MA COSTUDI, PERCHE CI SIA PER I NOSTRI FIGLI E PER I FIGLI DEI NOSTRI FIGLI, ED E’ PER QUESTO CHE LA DOBBIAMO SALVAGUARDARE. NON UN PROFITTO DI POCHI CONTRO L’INTERESSE DI TUTTI.
SIA RIPOSTA LA MASSIMA ATTENZIONE E SI FACCIANO DEI CONTROLLI SERI VERSO GLI USI DELL’ACQUA CHE NE FA’ NON SOLO LA POPOLAZIONE, MA SOPRATTUTTO SI CONTROLLINO LE AZIENDE PRIVATE E LE SOCIETA’ OLIGOMINERALI, A QUESTO PROPOSITO E’ BENE RICORDARE CHE SE IN CASO DI CRISI IDRICA GRAVE COME QUESTA, ALMENO CODESTE AZIENDE CALINO LA LORO PRODUZIONE PER FAR SI CHE LE SORGENTI DEL TERRITORIO ABBIANO UN PO’ DI SOLLIEVO, MA SOPRATTUTTO SI SAPPIA CHE RUOLO ABBIANO NEL CONTESTO DELLA CRISI.
VOGLIAMO UN’EQUA DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA
E LOTTEREMO PER AVERE COME LO ERA UN TEMPO QUESTO BENE INESTIMABILE GRATUITO.
E’ BENE RICORDARE INOLTRE IL NOSTRO MOTTO L’ACQUA NON E’ UN MARCHIO O UN BREVETTO, NOI NON NE SIAMO
PADRONI MA COSTUDI, PERCHE CI SIA PER I NOSTRI FIGLI E PER I FIGLI DEI NOSTRI FIGLI, ED E’ PER QUESTO CHE LA DOBBIAMO SALVAGUARDARE. NON UN PROFITTO DI POCHI CONTRO L’INTERESSE DI TUTTI.