sabato 7 febbraio 2009

"LETTERA APERTA ALLA ROCCHETTA S.P.A."





Il Comitato Pro Acqua Gualdo, a seguito di un’attenta analisi della deliberazione del 17 Febbraio 1993 n. 701, nella quale il Consiglio Comunale richiedeva garanzia all'azienda Rocchetta di erogazione di servizi specifici, di riflessi socio-economici sul territorio, salvaguardia dell'approvvigionamento idrico e dell'equilibrio ambientale della zona, ha inviato all'Amministrazione di Rocchetta e, per conoscenza, a quella Comunale la seguente Lettera aperta che verra' anche inviata alle varie testate giornalistiche e televisive.




Gent. AMMINISTRAZIONE DI ROCCHETTA

con la presente come Comitato Cittadino, DOPO AVER ACCURAMENTE LETTO QUANTO SOPRA ED AVER APPURATO LA NEGLIGENZA E/O MANCANZA DI VOLONTA’ DELLE NOSTRE AMMINISTRAZIONI NON SOLO NEL NON VEDER RISPETTATO SPESSO QUANTO PREVISTO MA ANCHE E SOPRATTUTTO NON AVER MAI VOLUTO CONCRETAMENTE CHIEDERE O AVER PROPOSTO A CODESTA AZIENDA NULLA O MOLTO POCO, esponiamo e richiediamo quanto segue.

(dal paragrafo “a” della pagina 7) Abbiamo constatato con mano che la popolazione ha subito gravi danni in conseguenza di crisi idriche negli anni e quindi la quantita’, la continuita’e la qualita’ dell’approvvigionamento idrico non sono stati adeguatamente garantiti.

Ci sembra che la realizzazione di benefici ed opere a favore della popolazione, nonchè eventuali ricadute economiche, siano state pressocchè nulle e che i gualdesi non abbiano avuto quei riflessi socio economici dall’azienda promessi; inoltre crediamo che i dati circa l’occupazione diretta, compresa tra 46 e 80 unita’ piu’ le 20 o le 45 unita’ d’indotto, possano essere definibili certi solo se sarà prodotta idonea documentazione a riguardo.

Chiediamo una vera collaborazione da parte dell’azienda per migliorare i rapporti con la popolazione fino ad ora delusa, chiedendo(COME GIA’ DA NOI RICHIESTO IN UN NOSTRO COMUNICATO STAMPA DEL 18/01/2008)una cifra da erogare annualmente al nostro comune per il periodo della durata della concessione da destinare ad opere di cui concretamente e direttamente si possa avere la certezza della realizzazione.
Tale cifra, stabilita da Amministrazione locale e azienda, potrebbe essere rivalutata annualmente sulla base della variazione dell’indice annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall’istituto centrale di statistica.
La somma dovra’ comunque essere sostanziosa, anche e soprattutto in virtù degli ingenti fatturati ottenuti da Rocchetta attraverso lo sfruttamento di una risorsa da considerare Bene Comune e FONDAMENTALE della zona ed in relazione a quello che Uliveto emana al comune di Vico Pisano.
Tra i vari interventi chiediamo che venga in primis considerata la VALORIZZAZIONE DELLA NOSTRA FONTE DELLA ROCCHETTA, FIORE ALL’OCCHIELLO DI QUESTO PAESE.


Vogliamo credere che la Rocchetta S.P.A. abbia a cuore questa citta’ che da anni, secondo noi ed il sentire popolare, ha solamente dato ad un’azienda Leader Internazionale del settore ed operante sul territorio e, per tale ragione, la preghiamo di accogliere queste nostre modeste richieste a dimostrazione di rispetto verso l’intera cittadinanza.

Aggiungo, infine, e che sia chiaro fin da subito, che questo Comitato e’ comunque contrario “tassativamente” a qualsiasi altra nuova concessione o attingimento di acqua a scopo commerciale e crede fermamente che l’acqua sia un BENE Comune Primario non mercificabile, da difendere e tutelare per tutti noi e le generazioni future.

P.S.: L’immagine della Rocca, così come compare nella stessa Delibera, l’abbiamo voluta utilizzare in questa lettera aperta con l’auspicio che venga reintegrata nell’etichetta di brio blu’ Rocchetta, come segnale di inizio della rivalorizzazione di Gualdo Tadino!!!

Cordiali saluti

Alessandro Brunetti
Presidente Comitato Pro acqua Gualdo

IN MENSA TORNA l'ACQUA DEL RUBINETTO







Addio alle bottigliette di plastica,
gli istituti torinesi guardano avanti
"Così si risparmia e non si inquina"
TORINO
Niente più bottigliette di plastica, nelle mense scolastiche torinesi ritorna l’acqua del rubinetto. Una novità per migliaia di bambini e ragazzi che, ogni giorno, consumano pasti negli istituti del capoluogo piemontese, dagli asili nido fino alle scuole medie, passando per materne ed elementari. Si inizierà lunedì 9 febbraio in tutti i plessi scolastici e nidi d’infanzia che si trovano nelle Circoscrizioni 1, 7 e 10.

Gradualmente saranno coinvolte nell’iniziativa le altre Circoscrizioni sino alla copertura di tutto il territorio cittadino entro la fine dell’anno scolastico in corso. Sui tavoli delle mense, dunque, faranno la loro comparsa le caraffe riempite con l’acqua dell’acquedotto. Secondo il Comune di Torino, l’operazione è anche conveniente: non tanto da un punto di vista immediato sui conti, quanto sui risparmi che si otterranno sul fronte dei consumi di acqua, evitando gli avanzi di bottiglia, e soprattutto riducendo di plastica che finisce nei cassonetti. A compimento del programma si risparmieranno annualmente circa 2,5 milioni di bottiglie di plastica. La Smat (Società Metropolitana Acque Torino) gestisce tutto il ciclo produttivo dell’acqua, dagli impianti agli edifici urbani.

L’acqua è garantita da oltre mille controlli e analisi quotidiane ai quali vanno ad aggiungersi i controlli effettuati direttamente nelle scuole. Le aziende di ristorazione dovranno effettuare periodicamente le analisi chimiche/microbiologiche delle acque per verificarne la conformità alla normativa vigente. L’acqua che esce dai rubinetti di Torino è la stessa che verrà utilizzata dagli astronauti americani nelle missioni nello spazio.

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