IN MENSA TORNA l'ACQUA DEL RUBINETTO

sabato 7 febbraio 2009

IN MENSA TORNA l'ACQUA DEL RUBINETTO

Addio alle bottigliette di plastica,
gli istituti torinesi guardano avanti
"Così si risparmia e non si inquina"
TORINO
Niente più bottigliette di plastica, nelle mense scolastiche torinesi ritorna l’acqua del rubinetto. Una novità per migliaia di bambini e ragazzi che, ogni giorno, consumano pasti negli istituti del capoluogo piemontese, dagli asili nido fino alle scuole medie, passando per materne ed elementari. Si inizierà lunedì 9 febbraio in tutti i plessi scolastici e nidi d’infanzia che si trovano nelle Circoscrizioni 1, 7 e 10.

Gradualmente saranno coinvolte nell’iniziativa le altre Circoscrizioni sino alla copertura di tutto il territorio cittadino entro la fine dell’anno scolastico in corso. Sui tavoli delle mense, dunque, faranno la loro comparsa le caraffe riempite con l’acqua dell’acquedotto. Secondo il Comune di Torino, l’operazione è anche conveniente: non tanto da un punto di vista immediato sui conti, quanto sui risparmi che si otterranno sul fronte dei consumi di acqua, evitando gli avanzi di bottiglia, e soprattutto riducendo di plastica che finisce nei cassonetti. A compimento del programma si risparmieranno annualmente circa 2,5 milioni di bottiglie di plastica. La Smat (Società Metropolitana Acque Torino) gestisce tutto il ciclo produttivo dell’acqua, dagli impianti agli edifici urbani.

L’acqua è garantita da oltre mille controlli e analisi quotidiane ai quali vanno ad aggiungersi i controlli effettuati direttamente nelle scuole. Le aziende di ristorazione dovranno effettuare periodicamente le analisi chimiche/microbiologiche delle acque per verificarne la conformità alla normativa vigente. L’acqua che esce dai rubinetti di Torino è la stessa che verrà utilizzata dagli astronauti americani nelle missioni nello spazio.

Chi Siamo

IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO, NASCE NEL MESE DI SETTEMBRE 2007 A GUALDO TADINO, PER INIZIATIVA DI ALCUNI CITTADINI RESIDENTI NEL QUARTIERE DI S. ROCCO. QUELL’ESTATE FU CARATTERIZZATA PER GUALDO TADINO DA UNA PESANTE CRISI IDRICA CHE COSTRINSE A TURNAZIONI NELL’EROGAZIONE DI ACQUA NELLE CASE MA TROPPO SPESSO VI FU LA MANCANZA DI UN ADEGUATO PREAVVISO A DISCAPITO DEI CITTADINI DEL QUARTIERE DI S. ROCCO. DEI NUMEROSI DISAGI CHE LA MANCANZA DI UN REGOLARE PREAVVISO AVEVA ARRECATO I CITTADINI AVEVANO CHIESTO SPIEGAZIONE ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI MA NESSUNA RISPOSTA DATA, CHE SI ALTERNAVA TRA EMERGENZE IDRICHE E GUASTI ALL’ACQUEDOTTO, FU MAI TROPPO CONVINCENTE E RASSICURANTE. IN SEGUITO A QUESTI ATTEGGIAMENTI POCO CHIARI IL COMITATO INCOMINCIA AD ORGANIZZARE CORTEI DI PROTESTA O PUBBLICARE MANIFESTI ATTACCATI IN TUTTA LA CITTÀ CHE INDICAVANO IL “TRAPASSO” ORMAI CERTO DELL’ACQUA A GUALDO TADINO PER SOLLECITARE IL RIPRISTINO DELLA NORMALE EROGAZIONE DI ACQUA E LE REALI MOTIVAZIONI CHE GIUSTIFICASSERO TUTTI I DISAGI ARRECATI .

Cosa Vogliamo

CHE NON CI SIANO PIU’ DISSERVIZI COME QUELLI CAPITATI DAL 13 DI SETTEMBRE IN POI SENZA NESSUN AVVISO DA PARTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTI .

SIA RIPOSTA LA MASSIMA ATTENZIONE E SI FACCIANO DEI CONTROLLI SERI VERSO GLI USI DELL’ACQUA CHE NE FA’ NON SOLO LA POPOLAZIONE, MA SOPRATTUTTO SI CONTROLLINO LE AZIENDE PRIVATE E LE SOCIETA’ OLIGOMINERALI, A QUESTO PROPOSITO E’ BENE RICORDARE CHE SE IN CASO DI CRISI IDRICA GRAVE COME QUESTA, ALMENO CODESTE AZIENDE CALINO LA LORO PRODUZIONE PER FAR SI CHE LE SORGENTI DEL TERRITORIO ABBIANO UN PO’ DI SOLLIEVO, MA SOPRATTUTTO SI SAPPIA CHE RUOLO ABBIANO NEL CONTESTO DELLA CRISI.

VOGLIAMO UN’EQUA DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA
E LOTTEREMO PER AVERE COME LO ERA UN TEMPO QUESTO BENE INESTIMABILE GRATUITO.

E’ BENE RICORDARE INOLTRE IL NOSTRO MOTTO L’ACQUA NON E’ UN MARCHIO O UN BREVETTO, NOI NON NE SIAMO
PADRONI MA COSTUDI, PERCHE CI SIA PER I NOSTRI FIGLI E PER I FIGLI DEI NOSTRI FIGLI, ED E’ PER QUESTO CHE LA DOBBIAMO SALVAGUARDARE. NON UN PROFITTO DI POCHI CONTRO L’INTERESSE DI TUTTI.

sabato 7 febbraio 2009