mercoledì 9 marzo 2011

RICHIESTA UFFICIALE AI CAPOGRUPPO CONSILIARI E DATA CONVEGNO




Come promesso nei comunicati dei giorni scorsi il Comitato Pro Acqua Gualdo ha organizzato per l'11 aprile 2011 il convegno dal titolo “Biomasse, fonte di energia rinnovabile: conoscere per scegliere nel rispetto della salute e dell'ambiente”
che si terra' presso il Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino alle ore 20.30 a cui parteciperanno i relatori prof Gianni Tamino biologo dell'Università di Padova esperto internazionale sulle biomasse e il dott. Gianni Vantaggi referente umbro ISDE ITALIA (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente) Il convegno sara' aperto a tutti coloro che vogliono conoscere la verità attorno a questo argomento di estrema attualità per la città a seguito anche di accese polemiche scaturitesi recentemente.
Inoltre poiché le recenti comunicazioni ufficiali di sindaco e giunta in merito alla questione dell'impianto di produzione di bioetanolo proposto dal prof. Cotana al convegno “I Care” del 26 febbraio 2011 non hanno fornito ne smentite ne dettagli ulteriori SULL'ESISTENZA O MENO DEL PROGETTO, il Comitato pro Acqua richiede ufficialmente a tutti i capogruppo consiliari di partecipare ad un incontro, da organizzarsi quanto prima,allo scopo di discutere nei dettagli la questione citata e di conoscere la loro posizione dopo la presentazione dei dei documenti in nostro possesso,questo perche la nostra posizione non nasce da PREGIUDIZI,o posizioni ideologiche,ma da dati concreti e non solo ipotetici.

COMITATO PRO ACQUA GUALDO

martedì 1 marzo 2011

BIOMASSE a Gualdo Tadino: Il mega progetto c’è? se si è di portata EPOCALE!!!ORA BASTA!!!


La veemenza delle conclusioni del Sindaco al terzo Convegno “I Care” non intimorirà non solo il Comitato, ma nemmeno tutti i cittadini Gualdesi che erano presenti all’assemblea e che hanno iniziato a porsi le prime preoccupate domande: “Cos’è questo impianto mega di cui si parla? Perché a Gualdo? Cosa comporta?perche non e' stato proclamato a gran voce se talmente importante per Gualdo e senza alcun impatto ambientale?” Con un vecchio repertorio di marketing violento della politica, un solo e brevissimo intervento sul progetto è bastato a definire i cittadini che osano pensare troppo e porsi le dovute domande: oppositori dello sviluppo.
Ma cos’è finalmente lo possiamo dire: un progetto( o cosa?) di una mega bioraffineria per la produzione di 40.000 tonnellato/ anno di bioetanolo da ottenersi da circa 500.000 tonnellate di materiale/anno di orgine biologica (principalmente paglia, canna, robinia ecc), ottenuti da non meno di 4.000 ettari di terreni coltivati a scopo. Due le domande che sono partite per l’Umbria (il Bando scadeva il 09 febbraio 2011) di richiesta all’accesso al finanziamento (almeno del 50% del costo complessivo dell’impianto) alla Banca Europea degli Investimenti attraverso uno strumento finanziario denominato Ner 300: uno per Nera Montoro, polo chimico dimesso, ed uno per Gualdo Tadino, entrambe giudicati siti idonei per la produzione di biocarburanti di seconda generazione, secondo il progetto del Prof. Cotana.
Impianti del genere non s’improvvisano dall’oggi al domani e nessun imprenditore o gruppo di imprenditori intelligente porterebbe avanti un progetto da più di 10 milioni di euro senza che l’amministrazione ne fosse a conoscenza e lo avesse incluso nel proprio piano di sviluppo. E poi se un progetto è buono, perché nasconderlo? L’amministrazione comunale ci ha detto di non saperne nulla fino al giorno prima dell’evento, ma il Prof. Cotana durante il convegno lo ha illustrato, seppur molto brevemente, tra una pala eolica ed un pannello fotovoltaico ed in risposta ad una precisa domanda del Comitato non ha che potuto confermare l’esistenza del piano per Gualdo Tadino.
Siamo a conoscenza inoltre che una nota ditta di spessore nazionale,vuol mettere in esercizio l’impianto più grosso al mondo di produzione di bioetanolo in una città a vocazione chimica, Crescentino (Vercelli), con 45.000 tonnellate/anno, di poco al di sopra di quello previsto per le nostre terre.
E a quanto ci risulta qualche malumore esiste anche tra la popolazione di Crescentino.
Non può essere sufficiente un comunicato stampa per spiegare a tutta la cittadinanza la questione a 360° ed è per questa ragione che a breve sarà organizzato un Convegno di esperti dall’Università di Padova all’ Istituto Nazionale Tumori in ingegneria ambientale, chimica tossicologica, medicina ambientale ed esperti in problemi legati all’agricoltura massiccia di colture dedicate. Il dibattito circa sviluppi differenti e sostenibili sarà aperto a tutte le domande perché abbiamo il diritto di scegliere il nostro futuro anche nella selezione delle migliori strategie di sviluppo.
Chi ci guadagna in questo progetto? Cosa chiedono a Gualdo? Sfruttare l’acqua all’osso, pericolose emissioni, inquinamento di aria, terreni ed acqua. Rischi per la salute, cancellazione della biodiversità, tir che trasportano materiale di giorno e di notte per 365 giorni all’anno per l’inseguimento di una non sostenibile produzione di bioetanolo.
Gualdo non sarà terra da depradare per l’ennesima volta. La confidenza dei nostri politici è nell’ignoranza della popolazione e la loro speranza è che le sommarie rassicurazioni sulla assoluta innocuità e sicurezza di un impianto che produce energia da fonti rinnovabili, siano sufficienti a garantire i profitti degli investitori, lasciando i gualdesi ad un destino ancor più triste delle previsioni.
Questa volta però il popolo avrà tutti i dettagli, saprà tutto quello che c’è da sapere e vedremo se a qualcuno non verrà il dubbio che, in fin dei conti, tutto l’“I care” ruota solo e soltanto attorno a questo mega progetto che mai avrebbero voluto palesare se non prima che i giochi fossero compiuti.
COMITATO PRO ACQUA GUALDO

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