sabato 30 ottobre 2010

"LA FUGA DEGLI UNDICI"




Eppure ci avevamo sperato! Dopo ben 2 volte in cui si era arrivati a nulla di fatto credevamo che con il Consiglio Comunale di Venerdi 29 Ottobre si arrivasse finalmente al voto dell’ordine del giorno con cui 660 gualdesi, che hanno firmato la petizione, chiedevano di modificare lo statuto comunale e di tornare ad affidare la gestione dell’acqua al Comune o ad un’azinda completamente di diritto pubblico.
Invece, sotto i nostri occhi e quelli di tanti altri Gualdesi presenti in Consiglio, hanno rifatto di nuovo il giochetto della mancanza del numero legale per raggiungere il quorum per la discussione ed il voto della mozione.
Di tutta la maggioranza dileguata, l’unica rimasta è stata Simona Vitali. La maggior parte dei consiglieri ha preferito rimanere assente per impegni improrogabili o impellenti necessità fisiologiche dell’ultimo momento.
Avrebbero voluto bocciarla quella petizione, ma come spiegarlo senza imbarazzo a 660 cittadini firmatari ed a tutti gli altri? Come giustificare la mancata volontà a voler vedere riconosciuta l’acqua come bene comune e la sua gestione priva di rilevanza economica?
Hanno preferito la VERGOGNA di una fuga voluta o comandata, ma l’hanno fatto e per la terza volta!
La vergogna piuttosto che la bocciatura della mozione, la vergogna piuttosto che l’assunzione della responsabilità derivante dal ruolo che rivestono in quella sede e di fronte a così tanti firmatari,davanti a chi li ha votati!!!
La politica della nostra città è lontana dai cittadini e dalle loro necessità e la vergogna di questo ignobile atto che ignora sfacciatamente i firmatari la petizione ed i gualdesi in generale, ne è la prova schiacciante.
La rappresentazione inscenata per il pubblico del Consiglio Comunale è stata veramente esemplare di una classe politica che non sa giustificare le sue azioni contrarie o assenti nel senso del bene comune.
La gestione privata dell’acqua è' la più clamorosa sconfitta della politica, è' la vittoria dei potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. E' la vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del business sotto il controllo di pochi ed a danno dei molti. Come spiegare alla gente tanta ingiustizia e sofferenza sociale che ne deriva?

Ma noi non molliamo, non molleremo nel vedere votato l’ordine del giorno voluto da tanta gente e già approvato in migliaia di Comuni Italiani e in svariati Consigli regionali!!! La battaglia continua e noi non ci tiriamo indietro, non lo faremo mai,noi non fuggiremo.


IL COMITATO PRO ACQUA GUALDO

6 commenti:

Martello di Eugenio Viventi ha detto...

Oramai è chiaro a tutti, se continuano a mettere l' argomento acqua all' ultimo punto del Consiglio Comunale questi scappano e se la danno a gambe, STI VIGLIACCHI.
Ultima cosa da fare è quella di inscenare un sitin di protesta davanti al Palazzo Comunale, con l' obbiettivo di farsi ricevere dal Sindaco e fare le dovute rimostranze e chiedere la discussione al primo punto del Consiglio.

Anonimo ha detto...

vediamo come si comporteranno la quarta volta...

Anonimo ha detto...

Rimango basito di fronte a un simile gesto,ogni parola spesa per fare un commento è sprecata.

Anonimo ha detto...

ma questi so pazzi,ma la colpa comunque è solo nostra.
veramente disgustato.

Anonimo ha detto...

Ma quando la si ripresenta? stavolta voglio venire a vederli in faccia questi strozzini.
Grazie.

Martello di Eugenio Viventi ha detto...

Purtroppo anche questa volta, il punto all' ordine del giorno del prossimo consiglio comunale riguardante l' acqua è al penutimo posto, e ancora una volta ci sarà la fuga dei consiglieri di maggioranza.

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